ATTENZIONE! Durante l’epidemia di coronavirus, non scambiatevi i bicchieri da cui bevete!
L’alcol NON è un antidoto contro il virus!
Un consumo eccessivo di alcol può portare a gravi danni per la salute e persino alla morte!
La versione più russa del gioco della bottiglia è tanto semplice quanto brutale. Altro che baci. I giocatori formano un cerchio e una bottiglia di alcol viene posta al centro. Il primo giocatore gira la bottiglia, e la persona verso la quale finisce puntato il collo della stessa la prende e si fa uno shot. Poi è lui a girare. Si ripete fino alla fine di tutte le bottiglie di alcolici a disposizione o alla capacità motoria necessaria da parte dei partecipanti per far girare la bottiglia.
Questo gioco era molto praticato dai giovani russi degli anni Ottanta e Novanta sulle scale dei loro condomini, e il suo obiettivo principale era far ubriacare le persone molto velocemente.
Tutto ciò che serve è una bottiglia di vodka e delle scale. Nei tipici palazzoni sovietici prefabbricati l’altezza dei piani è separata da 18 gradini, divisi in due rampe da 9. Un tappo di bottiglia di vodka viene riempito di vodka, il giocatore la beve e sale il primo gradino. Quindi, beve un altro tappo e ne fa un altro (la cosa ideale sarebbe lasciare da parte 9 tappi, e metterne uno riempito su ogni gradino. Chi sale più in alto nei palazzi vince.
Il trucco in questo gioco non è il volume dell’alcol, ma il modo in cui viene consumato, in micro porzioni (un tappo contiene circa 7 grammi). In questo modo, l’alcol viene assorbito attraverso la mucosa della bocca e dell’esofago e inalando i vapori, il che consente all’alcool di raggiungere il cervello più rapidamente rispetto al sistema digestivo.
Per vincere questo gioco, si deve possedere sia una forte resistenza all’alcol che un forte intelletto. Si tratta proprio degli scacchi, ma con una stranezza: per ogni mossa, si devono bere 25 grammi di vodka. A volte si può mangiare qualcosa per accompagnare, ma di solito questo viene usato solo come handicap: ad esempio, il giocatore più forte beve e basta e il più debole sbocconcella qualcosa.
Le stesse regole si applicano con la dama, con una leggera differenza: 25 grammi non per ogni mossa, ma per ogni volta che si mangia una pedina avversaria: in questo modo l’alcol consumato durante ogni partita non può superare un massimo di 300 grammi.
Il vincitore è colui che vince il gioco da tavolo secondo le regole consuete o colui che può ancora fare delle mosse…
Qui c’è bisogno di tre bicchierini, due dei quali pieni di due tipi di alcolici forti perfettamente trasparenti (ad es. vodka e grappa bianca) e il terzo d’acqua (se non avete due liquori diversi potete semplicemente riempirne due di vodka). È importante che la quantità di liquidi sia la stessa e che abbiano tutti la stessa temperatura (i bicchieri con liquidi freddi si appannano all’esterno e potrebbero facilitare l’individuazione).
Il “croupier” mescola i bicchierini, come se fosse il gioco delle tre carte (sono in vendita anche delle vere roulette girevoli portabicchierini), e il giocatore deve quindi scegliere quale shot bere per primo e con quale seguirlo immediatamente. Il giocatore ovviamente non può esaminare troppo da vicino o annusare i bicchieri. Vince l’ultimo capace di restare in piedi. Il che è molto difficile, visto che, volta dopo volta, si mescolano in corpo non solo acqua e vodka ma spesso, peggio ancora, vodka e gin o vodka e grappa.
Questo è un gioco che va fatto in presenza di compagnie numerose di forti bevitori: gente, per intenderci, che possa reggere il livello alcolico di qualche vecchio gruppo di studenti di una università tecnica sovietica, o di una squadra di operai di un campo geologico isolato in spedizione di alcuni mesi.
Tutti mettono una banconota di piccolo taglio sul tavolo e fanno un primo giro di bevuta alla goccia. A quel punto chi comanda le danze dice: “L’orso è arrivato!” e tutti devono nascondersi sotto il tavolo. Dopo un po’ l’ospite annuncia che l’orso se n’è andato, tutti escono da sotto il tavolo, si versano un altro giro e posizionano un’altra banconota sopra quella precedente.
“L’orso” arriva ancora e ancora e ancora, finché non c’è un solo ultimo bevitore in grado di uscire ancora da sotto al tavolo; lui è il vincitore che si prende tutti i soldi! Anche se probabilmente dovrà spenderne una buona parte in farmacia per comprare dei rimedi ai postumi della sbornia!
Tutti i recipienti da cui i russi possono bere la vodka
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