Foto come queste sono apparse di recente sui social network. Chi le scatta scrive di vedere scaffali insolitamente vuoti nei negozi di alimentari di Mosca e di altre città, mentre nel mondo continua l’epidemia di coronavirus e anche in Russia crescono i casi (ad oggi, 19 marzo, sono 199, con la prima vittima).
Da qualche giorno, alcuni prodotti sono effettivamente più difficili da trovare nei negozi. Gli scaffali precedentemente pieni di grano saraceno, riso, pasta, farina e carta igienica a volte appaiono vuoti.
Alcuni cittadini di Mosca hanno pubblicato foto così su Instagram:
“…la crisi alimentare sembra un po’ esserci davvero. Sono entrato oggi alle 15.20 nel supermercato Pyaterochka di via Tekstilshchikov 8 per un po’ di cereali… ma non c’era niente (né pasta, né cereali di nessun tipo.”
“Oggi la situazione nei negozi della capitale è abbastanza deplorevole. Chi tardi arriva, male alloggia. La gente fa incetta di tutto: cereali, pasta, farina, ecc. Comprano in grandi quantità e, di conseguenza, arrivi al negozio per prenderti un contornino, e trovi invece scaffali vuoti. Per lo più, devono essere i pensionati a fare questi acquisti.”
“Sono passata da un negozio ieri per comprare del cibo e altre due cose e vedere se le voci sugli scaffali vuoti erano vere e mi sono trovata davanti questo quadro della situazione.”
“Vedo una cosa del genere per la prima volta in vita mia: all’Auchan metà degli scaffali è vuota. Cereali, pasta, carne e salviettine umidificate sono scomparsi. Cosa sta succedendo?”
Una madre di tre figli di Mosca ha scritto su Instagram di non pensare che ci siano vere carenze di cibo e altri prodotti nei negozi russi, ma di aver pensato per sicurezza che fosse meglio rifornire le sue scorte, poiché teme che le carenze possano peggiorare se più persone cedono all’isteria di massa:
Le autorità stanno facendo del loro meglio per rassicurare le persone che non ci saranno carenze di cibo e altri prodotti nei negozi di tutto il Paese. Il presidente Putin ha assicurato che non è necessario farsi prendere dal panico e che l’offerta dei negozi è stabile come sempre.
Il governo afferma che sta effettuando un monitoraggio continuo della disponibilità dei prodotti nei punti vendita e dei loro prezzi.
Tuttavia, non tutti sono confortati da questi sforzi e dai messaggi rassicuranti dei funzionari governativi.
Un donna di Novosibirsk ha dichiarato di essersi pentita della sua decisione di ascoltare i messaggi rassicuranti e di non acquistare i prodotti necessari in tempo:
“Dove sono tutti i prodotti? Ieri hanno detto che i magazzini erano pieni e che dovevamo astenerci dall’acquistare qualsiasi cosa per uso futuro. Questo è uno dei tanti negozi della catena “Maria-Ra” a Novosibirsk. Non ho trovato nulla. Passi per il grano saraceno. Ma i prodotti di base, come zucchero e sale dove sono? Non ci sono nemmeno verdure in salamoia! Per fortuna ho comprato un po’ di pasta una settimana fa…”
A San Pietroburgo, in molti hanno postato foto di clienti che acquistavano grandi quantità di merci indossando maschere antigas o altre strane maschere protettive. Non è chiaro se si trattasse di uno scherzo di cattivo gusto o di autentica paura:
“La gente sta impazzendo”
Mentre alcune catene di alimentari inviano messaggi rassicuranti alle persone dicendo che non hanno nulla di cui preoccuparsi, altre aziende hanno visto nella corsa alla spesa un’opportunità. Ad esempio, Auchan offre carrelli già caricati con una scelta di beni di prima necessità: cereali, carta igienica, grano saraceno, pasta, salviettine umidificate, ecc. per un importo fisso (circa 40 euro).
La catena di supermercati Pyaterochka, nel frattempo, ha pubblicato un messaggio rassicurante sulla sua pagina Instagram. Vi si legge: “Vogliamo garantire il fatto che voi siate sempre in grado di acquistare i prodotti di cui avete bisogno nei nostri negozi. Per fare ciò, abbiamo aumentato il volume di approvvigionamento e la frequenza di rifornimento. Vorremmo chiedere la vostra comprensione e di non preoccuparvi. Riempire gli scaffali in questi giorni richiede più sforzo da parte dei nostri dipendenti e potrebbe volerci più tempo. I nostri produttori consegnano le merci in tempo e disponiamo di scorte sufficienti nei nostri magazzini per soddisfare tutte le vostre esigenze di merci fresche e di qualità. Se non ci sono abbastanza prodotti sugli scaffali del negozio, non preoccupatevi: domani verranno riforniti con una nuova consegna dal magazzino. Vi chiediamo di valutare con serietà le vostre reali necessità di rifornimento.”
Cosa pensate che dovrebbero fare i russi: non credere a nessuno e fare scorta o calmarsi e sperare che le autorità abbiano tutto sotto controllo?
Perché troppi russi ancora credono che il coronavirus sia come una normale influenza?