Nastja: è lei la più popolare su YouTube, a dispetto della diagnosi di paralisi cerebrale infantile

Like Nastya (CC BY-SA 2.0)
Ha appena cinque anni, ma grazie ai video di cui è protagonista sul blog “Like Nastya”, i suoi genitori incassano già milioni di euro ogni anno. Quando nacque, i medici dissero che non sarebbe stata in grado di camminare e di parlare, ma per fortuna non è stato così

Nastja (diminutivo di Anastasija) è nata nel 2014 a Tuapsè, nel Territorio di Krasnodar (1510 chilometri a sud di Mosca). Al momento della nascita le diagnosticarono una grave forma di paralisi cerebrale infantile, dovuta a un trauma intrauterino. I medici si dissero sicuri del fatto che la bambina non sarebbe mai stata in grado di camminare e parlare. I genitori, il 42 enne Sergej Radzinskij e la moglie Anna, 34 anni, iniziarono a fare la spola tra i migliori medici e dedicarono tutto il loro tempo alla piccola. Verso i due anni i sintomi della malattia erano già scomparsi.

“O le cure e il nostro amore hanno aiutato, o i medici avevano sbagliato la prima diagnosi”, ha raccontato Anna Radzinskaja nella sua intervista a “Forbes”.

Per cercare di limitare i danni della paralisi cerebrale infantile e per poter tenere sotto controllo lo sviluppo della bambina, i genitori decisero di sviluppare le doti recitative di Nastja. La mamma le comprava dei giochi e le dava il compito di aprire i pacchi. Le reazioni della piccola venivano riprese dai genitori e pubblicate sul canale Youtube chiamato “Like Nastya”. A quanto afferma la madre, la bambina non si vergognava per niente di stare davanti alla videocamera ed era molto felice dei regali.

“Non le dicevamo mai cosa fare. Ci limitavamo a riprenderla per come era. I bambini sono così dolci”, dice la Radzinskaja.

Dopo un anno e mezzo di video, un giorno arrivarono sul conto dei Radzinskij 20.000 rubli (poco meno di 300 euro) da YouTube. In quel momento, i genitori capirono di poter costruirci su un business, e cambiarono completamente l’approccio al blog.

Il nuovo format di viaggi e il trasferimento in America

Per diversificare i contenuti, i genitori e Nastja partirono per un viaggio in Asia. La gita durò 9 mesi e per tutto questo tempo Anna e Sergej ripresero la piccola Nastja: quando andava sulle giostre, quando sceglieva dei vestiti, quando provava il cibo locale, e così via. In Malesia, Indonesia e Tailandia le persone iniziarono a riconoscere la bambina per strada e il numero di persone iscritte al canale, raggiunse il milione.

Anna, quando iniziò a gestire il blog della figlia aveva un suo salone per l’organizzazione di matrimoni e una agenzia di eventi, Sergej era invece a capo di una azienda di costruzioni, ma tutto questo portava pochi soldi e richiedeva molto lavoro. Anna chiuse il suo business e Sergej cercò un manager a cui affidare la gestione della compagnia. A quel punto i due cominciarono anche ad affidarsi a dei montatori professionisti, a degli specialisti degli effetti speciali e a scegliere con più cura giochi e abiti per i video.

A quanto racconta Anna, in Russia era difficile trovare sempre qualcosa di insolito e di nuovo. A causa del freddo e della penuria di materiali per le nuove puntate del blog, la famiglia decise di trasferirsi a Miami, in Florida, dove prese in affitto una casa.

La pubblicità e il blocco del profilo YouTube

Il papà di Nastja iniziò poi a prendere direttamente parte ai video e alle avventure della figlia: in un parco a tema con le pecore, mentre le costruisce una sorta di acquapark o mentre cucina per lei delle torte in costume da Topolino. La mamma pensa invece le storie, scrive le sceneggiature, ordina il necessario per le scene e trova montatori e persino compositori per creare la musica originale per i video. La produzione di una singola puntata costa tra i 1.000 e i 2.000 dollari, ma le entrate mensili da YouTube vanno dai 200.000 ai 500.000 dollari.

I genitori di Nastja non rifiutano inserimenti pubblicitari, sotto forma di product placement. Se vedete delle Adidas ai piedi di Nastja o se in una inquadratura appare una Mercedes, state pur sicuri che gli interessati hanno pagato, per apparire, non meno di 10.000 dollari, un prezzo standard per questo canale. Il primo investitore diretto in pubblicità fu la Danone, e in diversi video Nastja mangia prodotti di questa marca. I genitori non hanno però voluto rendere pubbliche le somme di questo contratto. 

Nel 2018 il canale di Nastja venne bloccato per un video nella quale la bambina mangiava una torta. YouTube lo considerò propaganda di cibo non salutare tra i bambini. I genitori riuscirono a far riaprire il canale solo dopo alcuni mesi, periodo durante il quale decisero di aprirne altri in varie lingue.

Proprio allora firmarono anche un contratto con l’azienda Yoola che si occupa di risolvere i conflitti con YouTube, tiene i rapporti con gli investitori pubblicitari e dà consigli sulla creazione dei contenuti.

“Per esempio, in uno dei video, Nastja saltava sul tappeto elastico e a un certo punto si intravedevano per un secondo le mutandine. L’avvocato ci ha detto subito che avremmo avuto problemi e che bisognava rigirare il tutto”, dice Anna Gradil, direttore operativo di Yoola, citata da “Forbes”.

Il successo e i progetti per il futuro

Ai sette canali di Anastasija in totale sono iscritti 197 milioni di utenti. i suoi video, in russo, inglese, arabo e spagnolo sono stati visti oltre 42 miliardi di volte, e il più popolare, quello nella fattoria di pecore ha superato i 770 milioni di visualizzazioni.

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Публикация от Like Nastya (@likenastya)

Secondo quanto scrive “Forbes”, per l’anno venturo i genitori di Nastja progettano di rilasciare una app, e di iniziare a vendere giochi e un libro.

Finora si dedicano con tutte le forze alla creazione di nuovi video, e la stessa Anastasija non ha per niente paura di smettere di essere popolare un brutto giorno.

“In ogni caso Nastja già elabora un piano B. Da grande sogna di fare la addestratrice di delfini o di curare i gatti”, scrive Forbes.


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