Nella notte tra il 6 e il 7 luglio 2013 i popoli slavi hanno celebrato l’antica festa pagana di mezza estate Ivan Kupala: una ricorrenza che segna la notte più breve dell’anno, al termine della quale le giornate iniziano nuovamente ad accorciarsi, via via fino all’arrivo di un altro inverno.
Secondo la tradizione, questa festa è l’occasione giusta per incontrare il proprio compagno di vita, con il quale convolare a nozze. Oggi, tuttavia, Ivan Kupala non è altro che una notte di canti e balli attorno al fuoco, un momento di aggregazione e di allegria, durante il quale vengono celebrati alcuni antichi rituali.
Prima dell’inizio della festa, infatti, i credenti bruciano dell’assenzio: si ritiene che sia una sorta di purificazione per tenere lontani gli spiriti maligni.
Poi arriva il momento delle preghiere, e la gente si rivolge agli dei e ai propri avi: gli antichi Slavi ritenevano che in questa notte gli antenati potessero inviare loro segnali dall'aldilà.
Arriva quindi il momento di accendere il falò, nel quale viene gettato del cibo sacrificale (spesso si tratta di frittelle). Tutto intorno, la gente recita delle preghiere. Al termine del rituale, iniziano i giochi!
Al centro del rituale ci sono giovani donne vestite di nastri e fiori, le teste coronate con rami di betulla, che cantano riti cerimoniali; gli uomini hanno il compito di provare a “rubare” le decorazioni e gli ornamenti delle fanciulle.
Quando cala la notte, la gente inizia a ballare attorno al fuoco, simbolo del sole e di un’eterna rinascita. Man mano che il fuoco aumenta, anche la danza si fa più rapida e incalzante.
Al termine del ballo, gli uomini si mettono in fila e le donne toccano le spalle di coloro di cui si sono innamorate... e scappano. L'uomo deve rincorrerle e prendere la “propria sposa”, tenerla per mano e saltare insieme a lei sopra il fuoco, santificando così la loro unione.
Quando le coppie si sono formate, devono poi suggellare la propria unione con il rito del “matrimonio di acqua e fuoco”: la gente si reca al fiume portando con sé la propria corona di fiori e il fuoco; una volta giunti sulla riva, le torce vengono spente nel fiume e le corone vengono affidate alla corrente. Secondo la tradizione, se la corona affonda il matrimonio non avrà successo.
La notte si conclude con un bagno nudo... fino all'alba!
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