La storia delle selezioni del primo cosmonauta dimostrò che i superman non esistevano solo nei film. Negli anni Cinquanta e Sessanta lo spazio era una zona di pericolo sconosciuta agli umani, e i piloti dei test sovietici attraversarono l’inferno per dimostrare che un essere umano può sopravvivere nelle condizioni estreme.
Oggi sappiamo di più sugli effetti dei voli spaziali sul corpo umano e la barra non è così alta come in passato. I requisiti principali per la salute fisica dei candidati sono gli stessi degli olimpionici: resistenza, forza, velocità e agilità.
Il corpo dei cosmonauti moderni deve essere resistente ai fattori avversi del volo spaziale, come sovraccarico, assenza di peso, ipossia o irritazioni del sistema vestibolare. Dovrebbero anche essere in grado di mantenere l’idoneità fisica nell’aria per prevenire gli aspetti negativi dei fattori di lungo soggiorno in assenza di gravità (ipocinesia, ipodinamia, microgravità). E ci sono speciali macchine da allenamento a bordo progettate proprio per questo.
Ma cosa significa questo per la gente comune? Qualcuno di noi può essere pronto per lo spazio?
Aleksandr Serduk, istruttore senior del dipartimento di formazione fisica dei cosmonauti, elenca gli esercizi a cui ci si deve sottoporre per superare con successo la prima fase di selezione.
Nota: gli standard sotto riportati valgono per l’età compresa tra 30 e 35 anni
1 / Il test di Romberg verifica la capacità neurologica di equilibrio. Ai candidati viene chiesto di stare a talloni uniti e braccia distese, con gli occhi chiusi per 40 secondi. L’idea di questo test è che l’equilibrio deriva dalla combinazione di diversi sistemi neurologici, vale a dire propriocezione, input vestibolare e visione. Se due di questi sistemi funzionano, la persona dovrebbe essere in grado di dimostrare un buon livello di equilibrio. La chiave del test è che si toglie la visione. Questo lascia solo due dei tre sistemi, e se c’è un disturbo vestibolare o un disturbo sensoriale il candidato diventerà molto più squilibrato.
2 / Trazioni alla sbarra: 10 volte.
3 / Esercizi sul trampolino: 90, 180 e 360 gradi di rotazione.
4 / Shuttle Run: bisogna correre per 10 metri 10 volte in 27 secondi.
5 / Cicloergometro manuale (come sulla Stazione spaziale internazionale): questo aiuta a valutare come funziona il sistema cardiorespiratorio. bisogna spingere le ruote della ‘bicicletta” con le mani anziché con le gambe.
6 / Corsa: 1 km in 3 minuti e 30 secondi.
7 / Posizione dell’angelo alla sbarra: restare in questa posizione per 25 secondi.
8 / Salto il lungo: fino a 2,10 metri.
9 / Corsa sul tapis roulant BD-2 (come nella Stazione Spaziale Internazionale), per verificare come funziona il sistema cardiorespiratorio.
10 / Tuffi in acqua da trampolino di 3 metri: Il test mostra il pieno controllo del corpo e della mente. Il candidato sta dritto sul bordo del trampolino e deve iniziare a cadere senza piegare alcuna parte del corpo. Se vi piegate anche appena un po’, il corpo colpirà l’acqua.
11 / Nuotare 20 metri sott’acqua respirando solo all’inizio.
12 / Nuoto: 800 metri in 21 minuti.
Se avete difficoltà a rispettare questi standard, non fatevi prendere dal panico. Il prossimo round di selezione per la squadra di cosmonauti avverrà tra 2-3 anni, quindi avete tutto il tempo per rimettervi in forma.
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