L’equipaggio di un aereo di linea Boeing 737 proveniente da San Pietroburgo e in procinto di atterrare a Mosca si è visto costretto a realizzare un atterraggio di emergenza all’inizio di questa settimana, perché un cagnolino è riuscito ad aprire la gabbietta nella quale era stato chiuso e messo in stiva. L’incidente è avvenuto mentre il velivolo si trovava a 4.000 metri di altezza. Per fortuna non vi sono state gravi conseguenze.
Il padrone dell’animale infatti non aveva chiuso correttamente la gabbietta. A quanto pare, il cane avrebbe iniziato a mettere a soqquadro il vano di carico, causando l’apertura di una porta. La notizia è stata confermata da una fonte dell’aeroporto moscovita di Sheremetevo all’agenzia Interfax. Fortunatamente, i sistemi automatici del dispositivo hanno evitato l’apertura totale dello scompartimento, rimasto così aperto solamente di pochi centimetri.
“Il cane ha anche rosicchiato alcuni cavi - ha detto il pilota Vadim Bazykine al giornale Komsomolskaya Pravda -. Ovviamente all’interno degli aerei è tutto automatizzato e per questo il computer di bordo ha ricevuto il segnale che c’era qualcosa che non andava. Inoltre si è registrata una differenza di pressione e per questo si è deciso di effettuare l’atterraggio di emergenza”.
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