Aleksandr Pushkin ha scritto nel suo celeberrimo romanzo in versi Eugenio Onegin “Ma la nostra estate nordica /È una caricatura /Dell’inverno che fa al sud”. Non parliamo allora della primavera russa, quando a una giornata da maniche corte può seguirne una di neve.
Diamo un’occhiata a quello che sta succedendo, meteorologicamente parlando, in alcune regioni russe, dove quasi a fine maggio l’inverno ha deciso di tornare.
Surgut: 2.880 chilometri a nordest di Mosca, Circondario autonomo degli Khanty-Mansi (Siberia)
Questo bulldog francese sembra chiedere al suo padrone di andare a casa. “Che bella primavera abbiamo qui”, pare dire.
“La miglior foto che io abbia mai scattato di MAGGIO”
“La primavera a Surgut è bellissima. Che ce ne facciamo del caldo?”
Inizia il disgelo e il ghiaccio irrompe sulla passeggiata lungo il fiume Ob (che qui è largo quasi un chilometro e mezzo)
Tynda: 7.275 chilometri a est di Mosca, Regione dell’Amur (Estremo Oriente russo)
“E pensare che molti di noi avevano già montato le gomme estive”
“Buongiorno Tynda! L’inverno ci ha ricordato di non essere scappato troppo lontano”
“Era il 12 maggio quando…”
Krasnojarsk: 4.140 chilometri a est di Mosca, Territorio di Krasnojarsk (Siberia)
Come riportano i giornali locali, la neve si è sciolta subito dopo essere caduta, ma i meteorologi hanno confermato che si tratta di un fenomeno assolutamente normale nella regione: può nevicare anche agli inizi di giugno.
Norilsk: circa 5.500 chilometri a nordest di Mosca, Territorio di Krasnojarsk (Siberia)
“Norilsk, 17 maggio, non ho parole”
“I bambini hanno di che divertirsi anche a maggio”
“Un altro assaggio di primavera”
E queste sono due immagini d’archivio della nevicata di maggio a Mosca del 2017 (quest’anno invece fa caldo nella capitale).
Cosa fanno i russi con la neve? Cose spesso incredibili. Ecco quali