Cinque streamer russe che vi lasceranno esterrefatti

Audaci, taglienti e affascinanti: date un’occhiata a queste star dei videogiochi online che mettono in streaming le loro abilità e la loro bellezza

Non è una cosa strana farsi vedere in streaming mentre si gioca ai videogame. È, anzi, una moda, un’impresa di business, una carriera “sportiva”, un passatempo e un hobby per molte persone. Nel mondo del cyber-sport, donne e uomini possono adottare ogni identità e ogni genere. Ma il live streaming comporta la presenza di persone reali, e per questo la posta in gioco è più alta e si possono fare molti soldi. Queste ragazze russe stanno suscitando scompiglio tra gli streamer (i giocatori in streaming), raccogliendo centinaia di migliaia di follower e trasformandoli in denaro sonante.

Alina RinRin

Alina, il cui canale YouTube ora può vantare 250mila sottoscrittori, si è fatta notare come giocatrice di World of Tanks. Ora si cimenta in videogame di ogni genere e fa anche la cosplayer. A quanto dice, ha vissuto e lavorato in Giappone e sa il giapponese. RinRin non passa solo le sue giornate in una camera scura pestando sui tasti dei comandi: è anche una surfista, una scalatrice di montagne e una musicista. E in più ama combattere per i suoi diritti: giocatrice senza peli sulla lingua, è stata bannata dall’amministratore dei Wargaming perché – sembra – barasse. Ma alla fine si è rivelata innocente, alimentando una discussione sulla misoginia presente nella comunità dei cybersportivi. RinRin ha continuato il suo streaming (blog su Twitch) e lavora anche come modella. Tutto in un solo giorno di lavoro.

Karina

Karina Kozyreva (Sycheva), 20 anni, vive con la madre in Italia e vanta sulla sua pagina YouTube un bel milione tondo tondo di follower. Gioca ai classici come Counter-Strike, Minecraft, League of Legends e Hearthstone, usa uno stile di streaming aggressivo, pieno di parolacce. Ci sono tantissime clip in cui, mentre gioca, impreca e perde la calma. È stata definita “la più importante game streamer della Russia”, il suo fatturato è diventato oggetto di discussione nelle trasmissioni televisive, nelle quali viene criticata da alcuni perché fa soldi grazie al suo comportamento maleducato – e la sua vita è piena di pettegolezzi e scandali – ma lei ne sembra solo contenta. Il suo Twitch conta oltre 500mila follower.

Olijashaa

Olga Saxon, 24 anni, è una studentessa moscovita con 340mila subscriber su YouTube. Per quanto riguarda i videogiochi, preferisce Hearthstone, ma la sua fama non deriva da quelle battaglie pazzesche, bensì dal fatto che i suoi fan la adorano per com’è. Olga è un’attrice talentuosa in grado di divertire migliaia di persone scherzando e chiacchierando online dal balcone del suo appartamento (sono i suoi video più popolari in assoluto). Al momento, è attiva su Twitch

Ksjusha Zanuda

Zanuda ha solo la modesta cifra di 90.000 followers su Twitch ma figura comunque tra le leggende russe dello streaming. Spesso si registra mentre suona il pianoforte o la chitarra e canta. Il suo repertorio è composto da canzoni famose e motivi tratti dai videogiochi. Ama giocare a Minecraft, Archeage e altri videogiochi, spesso in compagnia di giocatori ospiti. È stata a lungo la fidanzata di Ilija Maddyson, uno dei primi videoblogger e streamer russi. E a quanto pare si diverte a fare foto mezza nuda, che non fanno male alla sua popolarità.

Vika Karter

Con oltre 740.000 followers su YouTube, Vika è diventata famosa grazie agli streaming fatti insieme a un altro utente, chiamato Mystic, che una volta era in grado di attirare milioni di visitatori sui suoi video (al momento non è più attivo). Anche se la stessa Vika continua a fare streaming di Minecraft o Hearthstone, Karter è più una videoblogger e preferisce dedicarsi a chiacchierate, invita ospiti e dedica un sacco di tempo a diffondere e analizzare voci e pettegolezzi della rete. Come Olijashaa, Vika interagisce molto con i suoi follower e a volte chiede anche di donare qualche soldo, per potersi permettere alcune cose, come ad esempio le vacanze a San Pietroburgo.

A proposito di videogiochi, avete mai giocato al mitico “Perestrojka”? 

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