Mosca: il video di come il dibattito in radio su Stalin finisce a pugni

Il tema è caldo dopo che il film “Morto Stalin, se ne fa un altro” è stato proibito in Russia. Sanguinario dittatore o eroe che ha salvato la patria dai nazisti? I due giornalisti hanno idee opposte e arrivano alle mani

Nikolaj Svanidze, storico e conduttore radiotelevisivo (alla lontana parente di Stalin, ma suo detrattore) e il giornalista pro-Cremlino Maksim Shevchenko, redattore capo del sito web Kavpolit (che difendeva il ruolo del leader sovietico nella resistenza ai nazisti), sono venuti alle mani durante un acceso dibattito radiofonico (con tanto di diretta YouTube) sul ruolo di Stalin nella Seconda guerra mondiale. 

Il programma radiofonico, su Radio Komsomolskaja Pravda, si occupava del film “Morto Stalin, se ne fa un altro” di Armando Iannucci, che è stato vietato in Russia. Ma le cose sono sfuggite di mano quando Svanidze, 62 anni, ha etichettato Shevchenko come “canaglia” e ha tuonato: “Ti beccheresti un pugno nel muso se fossi più vicino!” 

“Vai avanti, sono qui. Alzati e colpiscimi, vigliacco”, gli ha replicato Shevchenko. 

“Lo vuoi davvero, coniglio?”, ha detto Svanidze, alzandosi e schiaffeggiando l’altro, spingendo Shevchenko a dare un pugno al suo assalitore e a metterlo al tappeto.

Per vedere come il dibattito si è trasformato in un incontro di boxe, andate al minuto 52 del video:

 

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