Chi utilizza più parolacce sul posto di lavoro in Russia? Questa bizzarra domanda se l’è posta l’azienda Mail.ru, che ha realizzato uno studio su 1.100 dipendenti. E i risultati sono a dir poco sorprendenti!
Secondo il sondaggio quasi la metà dei lavoratori delle piccole e medie imprese (49%) utilizza con frequenza varie imprecazioni sul posto di lavoro. A lasciarsi andare agli improperi sono soprattutto i giovani (25-40 anni), mentre le donne risultano più educate degli uomini: solo il 32% delle rappresentanti del gentil sesso fa uso di parolacce, a fronte del 59% dei colleghi maschi.
Per quanto riguarda i settori, il campo edilizio è quello in cui si possono ascoltare i turpiloqui più fantasiosi, con il 64% dei lavoratori che “dispensano” volgarità di ogni genere. Seguono a ruota il settore industriale e quello dei mezzi di comunicazione (rispettivamente 60% e 58%). L’istruzione è invece l’ambito dove i lavoratori utilizzano meno parolacce (17%).
Ma perché si dicono così tante parolacce? È stata posta anche questa domanda e la questione risulta complessa. I motivi principali indicati sono l’irritazione (60%), la mancanza di moderazione (57%) e la “necessità di esprimersi con maggior chiarezza” (41%).
Tuttavia i dipendenti russi, dicono, non vanno orgogliosi di utilizzare un vocabolario così osceno. Il 50% degli intervistati ha infatti ammesso che gli piacerebbe esprimersi con meno volgarità. Ma è troppo difficile contenersi.
Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email