“Passate i soldi al conducente”. È questa la frase più comune che sentirete salendo a bordo di una marshrutka! In questo modo infatti si paga una corsa all’interno di uno dei mezzi di trasporto più tradizionali e folklorisitici della Russia: salite a bordo di questi furgoncini, sedetevi nella parte posteriore e passate le monete a chi vi sta di fronte, affinché le riceva l’autista.
Il guidatore della marshrutka: un eroe o un criminale?
I guidatori delle marshrutke vengono spesso visti come una sorta di superman: con una mano reggono il volante, parlando contemporaneamente al telefono; con l’altra ricevono i soldi del passeggero, piegando il braccio all’indietro verso i viaggiatori in modo totalmente anti-naturale, contando allo stesso tempo il resto che devono dare alle persone. Tutto ciò avviene mentre il veicolo sfreccia a tutta velocità per le strade, con manovre altamente pericolose.
Aleksej Malgavko/RIA Novosti
Un anno fa le autorità di Mosca abolirono tutte le compagnie private di marshrutka. Oggi per le strade della capitale si possono incrociare quasi esclusivamente autobus e mini-bus, sui quali si può viaggiare pagando il biglietto comodamente con la “Trojka”, la tessera per i trasporti pubblici della capitale. Oggi però questi tradizionali sistemi di trasporto stanno piano piano riapparendo per collegare i quartieri periferici con alcune zone della regione di Mosca.
Nella maggior parte delle altre regioni del Paese le marshrutke sono ancora legali.
L’umorismo e le marshrutke
Le marshrutke e i relativi conducenti sono spesso oggetto di scherzi nella cultura popolare russa. I cartelli informativi all’interno dei veicoli, per esempio, spesso riportano testi come “10 minuti di paura e sarete a casa”. O ancora, con un omaggio alla rivoluzione del 1917: “La terra ai contadini! Le fabbriche agli operai! Le monete ai guidatori!”. Ma esistono anche avvertimenti come: “Non sbattere la porta, può rompersi e cadere ai vostri piedi”.
Aleksej Malgavko/RIA Novosti
E visto che le marshrutke non prevedono fermate fisse, come gli autobus, il conducente invita sempre i passeggeri a urlare più forte e a indicare a voce alta il punto in cui il veicolo deve fermarsi, altrimenti si rischia di perdere la propria fermata.
L’alta velocità delle marshrutke è stata oggetto di ironia anche in tv, dove una celebre trasmissione televisiva ha fatto una parodia di questi veicoli e dei suoi conducenti, come se fossero auto di Formula 1 che sfrecciano sui circuiti di Sochi.