Cinema: Keanu Reeves e Schwarzenegger, ecco come parlano in russo le stelle di Hollywood

Prendete spunto da queste frasi iconiche tratte da celebri film per impressionare i vostri amici

1/ Keanu Reeves in “John Wick”: “A u etoi suki net

Un gruppo di mafiosi russi arriva a un distributore di benzina, dove il leggendario assassino sta facendo il pieno al serbatoio della sua Mustang del 1969. Uno di questi teppisti si avvicina a John Wick e inizia a lodare minacciosamente la sua auto. John lo ringrazia e si prepara a partire, quando l’altro si avvicina alla porta dell’auto e, con un terribile accento, dice: “U kazhdoy suki est’ tsena”: Ogni cagna ha un prezzo. John Wick non si scompone. E risponde: “A u etoi suki net”. Che significa: Questa cagna no. Una risposta da vero duro! 

2/ Jason Statham in “Safe”: “Razve menya nyet v tvoyem telefone?

Un ex agente, interpretato da Jason Statham, si ritrova ad affrontare una corsa contro il tempo per salvare una ragazza dalle mani della mafia cinese e dei poliziotti corrotti di New York. Seduto in un taxi, afferra il telefonino e apre il registro delle chiamate, alla ricerca di “Vassilij”. Onestamente, non è del tutto chiaro perché abbiano scritto “Vassilij” con due “s”. 

Vassilij non riconosce immediatamente la voce e Jason Statham si rivela visibilmente deluso. “A kak ty dumayesh? Eto Pyotr. Razve menya nyet v tvoyem telefone?”. Che significa: Cosa credi? Sono Pyotr. Non hai il mio numero nel tuo telefono? 

Adesso anche voi siete pronti per fare una telefonata ai vostri amici russi! 

3/ Arnold Schwarzenegger in "Danko”: “Poshli. Vse vmeste 

Il poliziotto Ivan Danko è già abbastanza terrificante di suo... ancora di più quando lo si sente parlare in russo! L’attore ha dichiarato in alcune interviste di prendere davvero sul serio il suo personaggio. A un certo punto, rivolgendosi a un gruppo di georgiani, esclama: “Poshli. Vse vmeste!”, che significa: Andiamo! Tutti insieme!

Ma quando uno dei trafficanti si azzarda a sfidare l’autorità di Danko con una frase tipicamente americana, “Gde vashi dokozatelstva?” (Dove sono le vostre prove?), Arnold semplicemente gli rompe una gamba! 

4/ Nicolas Cage in “Lord of War”: “Eto ne nasha voyna!

Yurij e Vitalij, due immigrati ucraini negli Stati Uniti, criminali di basso rango, si trasformano in trafficanti di armi. Ma la loro carriera nella malavita si rivela tutt’altro che rosea. 

I due fratelli si ritrovano a vivere un momento di grossa tensione quando Yurij dice al fratello: “Eto ne nasha voyna!” (questa non è la nostra guerra). Vitalij risponde in modo epico: “Pozhaluysta, my zhe brat’ya po oruzhiyu” (Per favore, siamo fratelli d’armi). Onestamente, è impossibile per qualsiasi russo guardare questa scena e non ridere. 

5/ Matt LeBlanc mentre Joey Tribbiani viene picchiato nella celebre serie tv “Friends”: “A nu poshel von, kozel, otsuda!

Ecco a voi un esempio ancor meno serio: Joey Tribbiani si reca in una lavanderia gestita da un russo. Il titolare ha appeso alla parete delle foto di alcuni clienti famosi; ovviamente la lista non include Joey, che fa di tutto per convincere il russo - irremovibile - ad appendere anche un suo ritratto. 

Più tardi, Joey si reca nuovamente nella lavanderia e trova un’altra persona ad accogliere i clienti: il titolare è uscito, e ha affidato la cassa a una signora. Così Joey la convince ad appendere una sua foto alla bacheca, vicino ai ritratti dei vip, e completa la missione invitando la signora ad uscire (un classico!). 

Joey torna il giorno successivo e scopre che la sua foto è stata distrutta: si accorge infatti di aver avuto un appuntamento galante con la moglie del titolare! 

A nu poshel von, kozyol, otsuda! Sechas golovu tebe slomaiu!”, urla il russo! Ovvero: Esci da qui, idiota! Ti spacco subito la testa! Una reazione un po’ esagerata... sicuramente da ridere. 

Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie