La Russia “corteggia” i cervelli stranieri. Così come ha spiegato Putin il primo marzo in un discorso all’Assemblea federale, il Paese vuole attrarre ragazzi di talento dall’estero. E a tal scopo si sta lavorando per creare condizioni più favorevoli e maggiori opportunità di studio per aprire ai ragazzi le porte dell’istruzione in Russia, garanendo loro future nuove opportunità professionali.
“Questo obiettivo non si distacca da ciò di cui ha bisogno il nostro Paese: persone giovani, sane e istruite. Per loro dovremo anche semplificare il sistema per l’ottenimento della cittadinanza russa”, ha detto Putin.
Ma in che modo le università russe si stanno preparando per attirare nuove menti dall’estero? Quali nuove opportunità sono apparse quest’anno nell’ambito dell’istruzione in Russia?
Dalla medicina cibernetica alla biodiversità
Scuole estive e corsi invernali
Coloro che sognano di fare un’esperienza in Russia durante l’estate, possono scegliere tra un’ampia offerta formativa. L’Università Lobachevskij ad esempio organizza corsi estivi intensivi per stranieri dedicati alla lingua e alla cultura russa. Altri istituti, invece, come il MEPhI e l’Università elettrotecnica “LETI” di San Pietroburgo si rivolgono ai futuri professionisti del settore IT con corsi estivi sulle tecnologie dell’informazione e sulla sicurezza informatica.
Chi invece è interessato a settori come l’energia o l’ingegneria biomedica può rivolgersi ai corsi estivi e invernali per stranieri che vengono organizzati dalla SpbPU.
Le altre opportunità
Quest’anno l’Università ITMO di San Pietroburgo ha avviato un nuovo programma per giovani scienziati (30-35 anni) che hanno da poco conseguito il dottorato di ricerca negli ultimi cinque anni. L’ateneo pietroburghese invita gli studiosi a svolgere attività di ricerca e a condurre seminari.
L’Università di Tymen ha invece lanciato un concorso per candidati stranieri che vogliono completare un dottorato di ricerca in Russia. L’Università è pronta a finanziare i vincitori del concorso chiamato “Talent ++” con una borsa di studio mensile di 30.000 rubli (430 euro circa).
Le università russe stanno al contempo portando avanti accordi di collaborazione con atenei stranieri per creare programmi di doppia o tripla laurea. La Lobachevskij, ad esempio, ha da poco aderito al programma di master internazionale Erasmus Mundus denominato “Studi sull’Europa centrale e orientale, russa ed eurasiatica”.
Il programma consente di studiare in tre diverse università: all’Università di Tartu, all’Università di Glasgow (Scozia) più una delle altre università partner (tra cui la Lobachevskij) e ricevere tre diversi attestati di laurea al termine del percorso di studi.
Nel frattempo l’Università di Samara continua a collaborare con gli atenei europei nell’ambito di vari programmi internazionali avviati negli ultimi anni: in collaborazione con l’Università di Stoccarda (Germania) e l’Università di Torino, l’ateneo russo forma i professionisti sui sistemi di alimentazione delle future macchine volanti. Esiste anche un programma dedicato ai sistemi mecatronici in collaborazione con l’Università tecnologica Lappeenranta, in Finlandia.
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