Sono state prorogate di altri sei mesi, fino al 15 settembre 2017, le sanzioni nei confronti di cittadini e società russi adottate nel 2014 a seguito della crisi ucraina. Lo riferisce un comunicato dell’Unione Europea.
"L'analisi della situazione non giustificava un cambiamento nel regime delle sanzioni", si legge nella nota.
La lista di soggetti sanzionati include consiglieri del Presidente russo Vladimir Putin, esponenti di difesa e intelligence, comandanti di esercito e marina, per un totale di 150 persone e 37 società per cui continuano a valere il divieto di visto e il congelamento di asset all'interno dell'Ue.
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