Firefighters work at Hotel Rigopiano in Farindola, central Italy, after it was hit by an avalanche, in this handout picture released on January 20, 2017 provided by Italy's Fire Fighters.
ReutersContinuano senza sosta le ricerche per recuperare le persone rimaste intrappolate nell'Hotel Rigopiano di Farindola, sul versante pescarese del Gran Sasso, travolto da una valanga a seguito delle scosse di terremoto dei giorni scorsi. E proprio mentre uomini e macchine scavano tra la neve e le macerie, da Mosca arrivano le condoglianze del Presidente russo Vladimir Putin al presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni per le vittime della tragedia.
Dopo una notte di ricerche, sei persone sono state trovate vive dopo 43 ore trascorse sotto la neve. Si tratta di tre adulti e tre bambini, immediatamente trasferiti negli ospedali di Pescara e L’Aquila in condizioni abbastanza buone.
Ieri il Ministero russo delle Situazioni di Emergenza si era detto disponibile a prestare il proprio aiuto per far fronte alle conseguenze delle ultime terribili scosse che hanno colpito il Centro Italia. La notizia era stata riferita dal ministro, Vladimir Puchkov, così come aveva scritto l’agenzia Tass.
“Abbiamo comunicato la nostra proposta ai colleghi italiani – aveva detto Puchkov a poche ore dalla tragedia -. Stanno portando avanti un’operazione di salvataggio di alto livello e, nel caso lo richiedano, siamo disposti a inviare soccorritori e specialisti”.
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