Il tribunale di Mosca ha confermato la decisione di bloccare in Russia LinkedIn, il più grande social network dedicato al mondo del lavoro, sostenendo che abbia violato la legge sulla conservazione dei dati personali dei cittadini russi. La decisione è quindi entrata in vigore ma, così come si legge sulla stampa russa, il blocco reale del sito potrebbe avvenire nell’arco di una settimana.
La richiesta del blocco era partita nel settembre 2015. In estate Roskomnadzor aveva citato a giudizio LinkedIn e la corte si era schierata dalla parte dell’ente, decidendo di includere il social network nella lista dei siti vietati.
Nell’agosto 2016, TNS aveva stimato che il numero di utenti LinkedIn nella Federazione Russa fosse pari a 2,6 milioni.
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