Il fumo degli incendi dalla Siberia ha raggiunto Mosca

Negli ultimi giorni il cielo della capitale russa è stato coperto da una leggera nebbia: sono le particelle di fumo degli incendi che stanno devastando ettari di bosco

Particelle di fumo causate dai numerosi incendi scoppiati in Siberia e nella zona degli Urali hanno raggiunto Mosca, dopo aver percorso migliaia di chilometri. Lo ha riferito il Centro meteorologico della capitale russa.

Da tre giorni infatti il cielo della città è coperto da una leggera nebbia causata dalle particelle di fumo e dal vapore che sale dai laghi e dai fiumi per via delle alte temperature che stanno interessando tutta la Russia centrale. 

“Dopo diversi calcoli, siamo giunti alla conclusione che il fumo proveniente dal nord della Siberia e dagli Urali viaggia verso la parte europea del Paese, creando una dispersione di polvere a un’altezza di due chilometri e mezzo”, ha spiegato il direttore del Centro meteorologico, Roman Vilfand. 

Le alte temperature hanno causato diversi incendi in Siberia, negli Urali e nell’Estremo oriente, bruciando ettari ed ettari di bosco.

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