Il primo ministro russo Dmitrij Medvedev ha dichiarato oggi che la caduta dei prezzi del petrolio, il principale prodotto di esportazione del Paese, costringe a rivedere il bilancio generale dello Stato. “La dinamica è difficile da prevedere - ha detto Medvedev, secondo la stampa russa -. Inoltre sono state tolte le sanzioni contro l’Iran e il greggio continua la sua caduta”.
Durante una riunione, Medvedev ha quindi avvertito che saranno necessarie “ulteriori misure per rimpinguare le entrate e una riduzione delle spese”.
In precedenza, Medvedev aveva chiesto ai ministeri e alle istituzioni pubbliche di ridurre le spese del 10%.
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