Nel caso in cui gli Stati Uniti dispieghino armi pesanti nei paesi Baltici e nell’Europa orientale, così come annunciato dal New York Times, la Russia “non potrà che aumentare le proprie forze e i propri mezzi militari nell'area occidentale”. Lo ha riferito il generale Iuri Iakubov, capo del dipartimento ispettori generali del ministero della Difesa russo.
Iakubov ha quindi aggiunto che questa mossa rappresenterebbe “il passo più aggressivo del Pentagono e della Nato” dalla fine della Guerra Fredda.
Ancora nessun commento, invece, da parte del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.
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