Dal 10 marzo non è più possibile pagare beni e servizi negli internet shop esteri e in generale utilizzare fuori dalla Federazione Russa, sia per pagamenti che per prelievi, le carte Visa e Mastercard emesse da banche russe (comprese quelle non soggette a sanzioni). Inoltre, queste carte non funzionano più nei sistemi di pagamento mobile Apple Pay, Samsung Pay e Google Pay.
All’interno del Paese, i titolari di carte Visa e Mastercard avranno invece accesso ai fondi sui propri conti correnti e alle operazioni di pagamento fino alla scadenza delle carte (in alcune banche è stata prorogata per diversi anni o le carte sono state rese permanenti). Le operazioni su di esse vengono elaborate nel Sistema Nazionale delle Carte di Pagamento, quindi non sono soggette a sanzioni. Dopo che le carte smetteranno di funzionare, la banca emetterà automaticamente una nuova carta basata sul sistema di pagamento Mir.
Nel 2014, dopo l’annessione della Crimea alla Russia, è stato creato l’NSPK, acronimo di “Natsionalnaja sistema platjozhnykh kart”, ossia Sistema nazionale delle carte di pagamento: l’operatore di carte “Mir”.
È stato creato proprio in caso di futura disconnessione delle carte dei sistemi di pagamento internazionali basati negli Stati Uniti. Già allora, le organizzazioni statali iniziarono a rifiutare gradualmente i pagamenti tramite Visa e Mastercard. Le pensioni, le prestazioni sociali e gli stipendi dei dipendenti delle organizzazioni di bilancio hanno così iniziato a essere trasferiti sulle carte del sistema Mir.
Secondo l’NSPK, nell’estate del 2021 oltre il 50% dei russi aveva almeno una carta Mir. Entro la fine del terzo trimestre del 2021, Mir copriva il 25,2% dei pagamenti nel Paese, e il totale delle carte emesse era di 112 milioni.
Oltre che in Russia si possono utilizzare le carte di pagamento nazionali “Mir”anche all’estero, nei Paesi in cui sono accettate. Ci sono attualmente dieci Paesi che le accettano:
Sul sito web di Tinkoff Bank ci sono informazioni secondo cui l’accettazione delle carte sarebbe in fase di test negli Emirati Arabi Uniti, in Corea del Sud e nel Regno Unito.
Le condizioni per prelevare contanti nel mondo devono essere verificate con la banca. Ad esempio, con una carta Mir di Tinkoff Bank, si possono prelevare fino a 500.000 rubli (3.835 euro, al cambio del 10 marzo) senza commissioni presso gli sportelli automatici Tinkoff e da 3.000 a 100.000 rubli (23-767 euro) all’estero.
La carta Mir viene caricata in Apple Pay e Samsung Pay. Ha anche il suo portafoglio mobile: Mir Pay. È disponibile su smartphone Android (a partire dalla versione 6.0) con supporto NFC.
Per pagare gli acquisti e prelevare contanti al di fuori della Russia (dove le carte Mir non sono valide), i russi dovranno ottenere una carta co-badge o congiunta. Le transazioni su tale carta vengono elaborate da vari sistemi di pagamento, a seconda del Paese in cui si svolge l’operazione. Allo stesso tempo, non è necessario aprire un conto aggiuntivo in valuta estera. L’importo richiesto viene convertito al momento del pagamento.
Per pagare gli acquisti e prelevare contanti all’estero, NSPK consiglia ai russi di ottenere una carta con badge Mir-UnionPay, accettata sia in Russia che in 180 paesi che supportano il lavoro di Union Pay.
UnionPay è il sistema di pagamento nazionale cinese, ma dal 2005 ha acquisito lo status internazionale. Dal 2015 ha superato Visa e Mastercard in termini di volume di transazioni elaborate nel mondo, a causa delle grandi dimensioni del mercato interno, dove i sistemi di pagamento esteri praticamente non sono rappresentati.
Le carte co-badge basate su Union Pay vengono già emesse dalle banche regionali dell’Estremo Oriente per i clienti russi che visitano frequentemente la Cina. In altre regioni del Paese, tali carte possono essere emesse da Gazprombank, Rosselkhozbank e molte altre. Anche le maggiori banche russe stanno pianificando di iniziare tempestivamente a emettere carte con co-badge.
Fino al 2020 la diffusione del sistema di pagamento cinese è stata associata ai punti di attrazione per i turisti cinesi. Secondo UnionPay, le carte sono accettate in 180 Paesi in giro per il mondo. Ma c’è un ma: se la copertura di UnionPay in Asia è buona, in alcuni Paesi di altre parti del mondo il sistema può essere supportato da una sola banca o anche da una sola catena di negozi nel Paese.
Secondo la Camera di commercio italo-cinese, “in Italia, oltre l’85% degli esercenti accettano le carte UnionPay e oltre l’80% degli ATM supporta l’uso delle carte UnionPay per il prelievo di contanti. Recentemente, UnionPay ha stretto una collaborazione con Nexi, che nel prossimo futuro farà sì che il 95% degli esercenti italiani supporterà le carte UnionPay.”
Rimane anche una questione aperta se il rischio di blocco selettivo delle carte congiunte emesse dalle banche russe con il numero BIN (i primi quattro numeri di carta che servono a identificare la banca) sia definitivamente scongiurato in futuro.
Per gli stranieri che hanno banche estere e vivono in Russia, le restrizioni sulle carte Visa e Mastercard significano che in Russia sarà impossibile pagare con carte di questi sistemi emesse all’estero.
Per i pagamenti in Russia gli stranieri possono richiedere una carta di debito Mir in una delle 158 banche del Paese. Un elenco completo di esse è sul sito web del sistema Mir. Ad esempio, in Sberbank questa opzione è disponibile online. Per ottenere la carta basta compilare la richiesta sul sito web o nell’app bancaria, indicare l’e-mail e il numero di telefono a cui verrà inviata la conferma della disponibilità della carta e selezionare anche la filiale in cui si prevede di ritirarla . È anche possibile emettere una carta solo virtuale (senza la versione plastica).
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