I primi nove mesi del 2021 vedono un incremento a doppia cifra dell’interscambio commerciale tra la Lombardia e la Federazione Russa. Da gennaio a settembre dello scorso anno l’interscambio è cresciuto del 34% (2,87 miliardi di euro) rispetto ai primi nove mesi del 2020 (2,14 miliardi di euro): un risultato, però, ancora distante dai livelli pre-Covid (3,31 miliardi nei primi 9 mesi del 2019, -13%).
Nel dettaglio, da gennaio a settembre 2021 l’export delle aziende lombarde è cresciuto del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (1,59 miliardi di euro contro 1,37 miliardi), avvicinandosi ai valori pre-pandemici (-1%, 1,62 miliardi di euro nei primi 9 mesi del 2019).
I settori protagonisti della ripresa sono stati: meccanica (526,9 milioni di euro, 33,1% del totale dell’export regionale), prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (265,3 milioni di euro, 16,6% del totale) e sostanze e prodotti chimici (236,5 milioni di euro, 14,8% del totale) che, nel complesso, rappresentano il 64,5% delle esportazioni verso Mosca. Le relazioni commerciali tra le due aree sono particolarmente significative, in quanto la Lombardia rappresenta oltre un quarto (28%) dell’export italiano verso la Russia e il 18% dell’interscambio.
Altrettanto importante, però, è stata la crescita dell’import nei primi nove mesi del 2021: +65% (passato da 772,2 milioni di euro a 1,28 miliardi di euro), spinta soprattutto da metallurgia (47,2% del totale delle importazioni), petrolio greggio (23,7% del totale) e prodotti chimici (13,3% del totale).
Nel complesso, sono positivi anche i dati d’interscambio commerciale tra la provincia di Milano e la Russia, in crescita nei primi nove mesi del 2021: +15% rispetto allo stesso periodo del 2020 (da 1,10 miliardi di euro a 1,27 miliardi di euro), ma in calo dell’8% rispetto a gennaio-settembre 2019 (1,38 miliardi). Rispetto al livello regionale si invertono i fattori che compongono l’interscambio, in quanto l’export è sì cresciuto del 9% sui primi nove mesi del 2020 (da 632,2 milioni di euro a 691,2 milioni), ma risulta inferiore ancora del 13% rispetto allo stesso periodo del 2019 (794,1 milioni); mentre l’import è passato da 472,3 a 575,7 milioni (+22% su base tendenziale), recuperando quasi completamente i valori pre-Covid (-1%, contro i 581,6 milioni dei primi nove mesi del 2019). Milano e provincia rivestono un peso molto importante, in quanto rappresentano il 44% del totale dell’interscambio regionale.
I dati sono stati elaborati dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo per l’Associazione Conoscere Eurasia, in occasione del IX Seminario Italo-Russo di Milano, dal titolo “Italia-Russia: l’arte dell’innovazione”, organizzato da Conoscere Eurasia, in collaborazione con il Consolato Generale della Federazione Russa a Milano, la Fondazione Roscongress, l’Agenzia Italiana per l’Internazionalizzazione – Promos Italia e il Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo (SPIEF), con il sostegno di Intesa Sanpaolo, Banca Intesa Russia e lo Studio Legale Pavia e Ansaldo.
Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email