Gli scambi commerciali tra la Russia e l’Europa tornano a crescere

deensel/Visual Hunt
Dopo l’anno nero della pandemia, nel primo trimestre del 2021 si è registrato un aumento del 10,36% rispetto allo stesso periodo del 2020

Dopo un anno difficile segnato dalla pandemia e dalla conseguente crisi economica, il commercio tra la Russia e l'Unione Europea sembra essere in ripresa. Lo rivela un recente rapporto dell'Istituto Eurostat.

Infatti, durante il primo trimestre del 2021, le transazioni tra queste due entità hanno raggiunto un volume di 70,3 miliardi di euro, rispetto ai 63,7 registrati nello stesso periodo dello scorso anno, pari a una crescita del 10,36%.

Da notare che la bilancia commerciale è a favore della Russia, visto che 42,5 miliardi sono relativi alle esportazioni russe verso l'Europa (in aumento del 12,4% rispetto al 2020, quando erano pari a 37,8 miliardi).

Questo risultato mette il paese degli zar al terzo posto tra i fornitori commerciali dell'UE, dopo la Cina (139,4 miliardi), gli Stati Uniti (71,4 miliardi), e seguito dal Regno Unito (41,7 miliardi).

Le esportazioni dell'UE verso la Russia si sono invece attestate a 27,8 miliardi di euro, contro i 25,9 miliardi dell'anno scorso (+7,3%). In termini di esportazioni di beni europei, la Russia è al quinto posto, dietro a Stati Uniti (125,4 miliardi di euro), Regno Unito (87,9 miliardi di euro), Cina (73,9 miliardi di euro) e Svizzera (51,6 miliardi di euro).



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