Ogni anno la domanda di prodotti biologici aumenta in tutto il mondo, e anche Russia e Italia non fanno certo eccezione. Nel 2020, per esempio, la domanda è cresciuta di un terzo rispetto agli anni precedenti. Possiamo quindi affermare con sicurezza che oggi si è sviluppata una situazione molto favorevole per lo sviluppo delle aree del settore agroindustriale. In questo articolo troverete cinque suggerimenti utili per aiutare la vostra azienda a diventare leader del mercato e a differenziarsi dalla concorrenza.
1 / Scegliete oculatamente la nicchia di mercato
In Italia può aprire un’azienda agricola solo chi ha lo status di IAP (Imprenditore agricolo professionale), ossia chi abbia conseguito il diploma di agronomo, sia impegnato in attività agricole da più di 3 anni, o abbia completato corsi regionali specialistici. In Russia, non ci sono requisiti così rigidi: qui è sufficiente avere un capitale iniziale, amare la propria attività e avvicinarsi con competenza alla scelta di una nicchia.
I criteri determinanti in questo campo sono le caratteristiche regionali (clima, condizioni del suolo), i bisogni della popolazione, e gli attori già presenti sul mercato. Nelle fasi iniziali, competere con le grandi imprese già affermate è un rischio enorme. È meglio guardare quelle nicchie di mercato che hanno una domanda non ancora soddisfatta dall’offerta nel territorio di riferimento. Ad esempio, in Russia ci sono poche fabbriche specializzate nella lavorazione del lino, e la domanda di fibre vegetali è piuttosto alta. Questo fatto ha spinto uno degli agricoltori di Pskov a organizzare una fattoria per la coltivazione del lino. In un paio d’anni, l’uomo d’affari non solo ha ripagato l’investimento, ma ha anche aumentato l’area seminata e ha aperto un laboratorio di lavorazione. Oggi tutta la produzione viene inviata alla fabbrica di lino di Kostroma, dove viene successivamente utilizzata per la produzione di tessuti.
2 / Accedete ai programmi governative di sostegno
Prima di prendere prestiti dalle banche, vale la pena rivolgersi allo Stato. Nel 2021, 256,2 miliardi di rubli (2,8 miliardi di euro) sono stati messi a budget per il programma statale per lo sviluppo del settore agricolo in Russia. Ogni misura di sostegno presuppone il soddisfacimento di determinate condizioni ed è adatta a specifici tipi di attività imprenditoriale. Ad esempio, quest’anno le piccole e medie imprese agricole possono partecipare a un nuovo concorso per la sovvenzione “Agropress” e ricevere fino a 30 milioni di rubli (circa 330 mila euro) per l’acquisto di attrezzature e veicoli speciali, la costruzione di nuovi impianti per la produzione e la lavorazione dei prodotti, e persino per pagare gli interessi su un prestito finalizzato a un investimento in azienda.
Nella Federazione Russa, la maggior parte dei sussidi non va restituita, ed è a fondo perduto, ma solo se vengono soddisfatti tutti i requisiti. Gli agricoltori spesso non hanno abbastanza tempo per stare a leggersi tutte le documentazioni e comprendere a fondo i documenti. Pertanto, il mio consiglio è di utilizzare dei servizi legali. Quando delle scartoffie se ne occupa uno specialista serio e preparato, il rischio che alcuni punti del programma non vengano rispettati e che i fondi debbano essere restituiti viene ridotto al minimo.
3 / Pensate avanti
Idealmente, qualsiasi attività imprenditoriale e commerciale, compresa quella nel settore agroalimentare, dovrebbe fondarsi su due domande: “Cosa possiamo fare ora?” e “Dove vogliamo essere tra tre, cinque o dieci anni?”. Secondo le previsioni delle Nazioni Unite, entro il 2050 la popolazione mondiale sarà di 9,8 miliardi di persone. Per fornire cibo a tutti, è necessario aumentare la produzione almeno del 70%. Tutto questo è possibile solo attraverso l’implementazione di soluzioni digitali e l’automazione dei processi. Inoltre, l’agricoltura è un’industria strategica in Russia, che ha un alto potenziale di esportazione, quindi, per assumere una posizione di leadership, è importante oggi studiare l’esperienza mondiale, nonché seguire tendenze e trend.
L’orticoltura è una delle prime aree economiche della Federazione Russa in cui sono state applicate le nuove tecnologie. Come notano gli addetti del settore, la modernizzazione della serricoltura, attuata dieci anni fa, ha permesso oggi alla Russia di stare al passo con l’Occidente. Ma, se non si prendono in considerazione le grandi holding, il settore agroindustriale in Europa si sta ancora sviluppando più rapidamente che in altri Paesi. Molto dipende dalla disponibilità ad assumersi dei rischi nella gestione delle proprie aziende agricole. Questo di solito è tipico dei giovani. Gli italiani di età compresa tra i 25 e i 30 anni hanno fondato 12.000 startup in un solo anno. Una cifra molto grande per un Paese come la Russia. Nel 2021 l’Italia ospiterà una serie di fiere internazionali di attrezzature, macchinari, sistemi di coltivazione, a cui parteciperanno i principali produttori e fornitori mondiali. In tali eventi, di solito c’è uno scambio di esperienze, ricerca di investitori e conoscenza con futuri partner.
4 / Non dimenticate il marketing ed espandete gli sbocchi di mercato
Per far avere successo all’azienda, non si dovrebbe solo prestare attenzione all’attività produttiva, ma anche pensare ai canali di distribuzione dei prodotti. Non puntate subito al mercato internazionale, meglio dare un’occhiata più da vicino ai territori circostanti. Forse c’è un villaggio o una piccola città vicino alla fattoria, quindi il primo passo potrebbe essere la pubblicità nei mass media locali. Anche la promozione del marchio sui social network e sui canali di messaggistica è molto importante oggi.
Il passaparola è ancora considerato un efficace strumento di marketing. Con la crescita della domanda di prodotti biologici, molti li acquistano poi come regali. Per lo stesso motivo, se il prodotto prevede l’imballaggio, è necessario pensare in anticipo al suo design, nonché al nome del prodotto e al marchio.
5 / Siate creativi e studiate bene i concorrenti
C’è molta concorrenza nel settore agroalimentare, quindi o dovete occupare una nicchia di mercato molto ristretta, oppure dovrete occuparvi dei concorrenti: conoscere ogni loro mossa e fare tutto meglio di loro. La prima opzione prevede l’attuazione di una direzione insolita, a volte in combinazione con le caratteristiche culturali del Paese. Ad esempio, l’agricoltura creativa cinese combina metodi tradizionali e antica arte popolare per portare sul mercato frutti che abbiano la forma dei logogrammi “felicità” e “longevità”. Per questo, gli artigiani usano la tostatura, tecniche di sbiancamento e altri tipi di soluzioni creative.
Se invece seguite il secondo percorso, allora vale la pena di osservare come i concorrenti stiano sviluppando la loro attività: quali attrezzature acquistano, quali qualifiche hanno le persone che assumono, ecc. Pensate al futuro: investire in nuove attrezzature o formare i dipendenti oggi può fornire un innegabile vantaggio domani.
Questo pezzo fa parte della nuova rubrica “Fare affari in Russia”, realizzata in collaborazione con la Camera di Commercio italo-russa e firmata dal presidente della CCIR, Vincenzo Trani. Ogni due settimane analizzeremo un aspetto specifico del business bilaterale attraverso interviste, esperienze dirette, analisi e approfondimenti. La rubrica si pone come uno strumento per capire meglio l’orizzonte degli investimenti italo-russi, una bussola per orientare e ispirare quegli imprenditori e le imprenditrici ancora pronti a scommettere sul paese più grande del mondo