Covid: La Russia allenta la chiusura delle frontiere, annunciata la fine del lockdown a Mosca

Viaggiatori all'aeroporto Sheremetevo di Mosca

Viaggiatori all'aeroporto Sheremetevo di Mosca

Vladimir Astapkovitch/Sputnik
Il primo ministro Mikhail Mishustin ha stabilito una parziale riapertura dei confini; dal 9 giugno revocato a Mosca il regime di auto-isolamento

Mosca si prepara a tornare alla normalità. Dal 9 giugno nella capitale verrà revocato il regime di auto-isolamento imposto per fermare i contagi di coronavirus. Lo ha annunciato il sindaco Sergej Sobyanin.  

I residenti, compresi i cittadini di età superiore ai 65 anni, potranno quindi uscire di casa senza pass digitali e visitare i luoghi pubblici. Riprenderanno a lavorare parrucchieri, saloni di bellezza, negozi di fotografia, cliniche veterinarie e agenzie di collocamento; dal 16 giugno poi riapriranno biblioteche, cliniche odontoiatriche, musei e zoo.

Ristoranti e caffè verranno riaperti in due fasi: dal 16 giugno via libera alle verande estive, mentre la settimana successiva riapriranno tutti i ristoranti.

Bisognerà invece aspettare fino al 23 giugno per poter frequentare palestre, piscine e centri fitness; nella stessa data riprenderà la navigazione sulla Moscova e riapriranno gli asili nido.

Le frontiere

Il primo ministro russo Mikhail Mishustin ha inoltre annunciato la parziale riapertura dei confini; i viaggi internazionali saranno comunque limitati a situazioni molto specifiche: il decreto consente di entrare e uscire dal paese solo per cure mediche o per far visita a parenti stretti. 

All’8 giugno in Russia si contano 476.658 contagi e 5.971 decessi. Nonostante la Federazione risulti essere uno dei paesi più colpiti dal coronavirus, secondo gli specialisti, il picco dell'epidemia sarebbe passato. 

Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie