Lavoro: La Russia potrebbe ridurre il numero di professioni vietate alle donne

The Library of Congress / Visual Hunt
Dal 2021 le lavoratrici del paese potrebbero ambire a posizioni fino a prima vietate, come quella di paracadutista, macchinista di treni elettrici e conducente di mezzi pesanti

In Russia l’elenco delle professioni vietate alle donne potrebbe presto ridursi, grazie a un progetto del Ministero del Lavoro. La notizia è stata riportata dal quotidiano RBK. Infatti, da quando fu introdotto, 20 anni fa, un decreto per regolamentare l’accesso al lavoro, le lavoratrici russe si sono viste negare ben 456 mestieri!

Nella sua nuova versione il decreto, elaborato sulla base delle proposte avanzate dai sindacati e dai datori di lavoro, comprenderebbe “solo” 98 professioni ad accesso limitato per le donne. Se approvato, ha fatto sapere il Ministero, l’aggiornamento del regolamento potrebbe entrare in vigore il 1° gennaio 2021.

Si prospettano quindi nuove opportunità di lavoro in posizioni fino a prima off limits, come il conducente di camion e mezzi pesanti (peso superiore alle 2,5 tonnellate), paracadutista, meccanico, macchinista di treni elettrici e altre ancora.

Restano ancora vietate invece posizioni lavorative legate all’industria chimica, metallurgica, petrolifera, del gas e delle miniere, impieghi per la costruzione di metropolitane e gallerie, meccanica aeronautica, la manutenzione di tubature ecc... perché, secondo i legislatori, rischierebbero di “nuocere alla salute riproduttiva” delle donne e quindi alla “salute della prossima generazione”.

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