L’ex ambasciatore in Russia Cesare Maria Ragaglini è il nuovo vice presidente di VEB.RU

Petr Zuev/TASS
Per la prima volta uno straniero entra nella dirigenza della corporazione statale per lo sviluppo, che punta su competitività e innovazione per modernizzare l’economia del paese

È Cesare Maria Ragaglini, ex ambasciatore italiano a Mosca, il nuovo vice presidente di ВЭБ.РФ (VEB.RF), la corporazione statale per lo sviluppo che – così come si legge sul sito – contribuisce “ad attuare la politica socio-economica del governo, migliorando la competitività e puntando sull’innovazione per modernizzare l’economia del paese”. Ragaglini si occuperà della parte internazionale, al fine di sviluppare la collaborazione con le organizzazioni finanziarie straniere. VEB, ad esempio, partecipa al programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, al Club degli investimenti a lungo termine e si occupa di collaborazione interbancaria con i BRICS.

Durante la sua carriera diplomatica, ricorda il giornale Vedomosti, Ragaglini ha lavorato in Iran, Canada, India, Iraq; ha ricoperto la carica di Rappresentante permanente d'Italia presso le Nazioni Unite ed è stato ambasciatore a Mosca dal 2013 al 2017. Nel novembre 2017 è stato insignito dell'Ordine dell'Amicizia dal presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. 

Così come ha commentato a Vedomosti Oleg Shvykov, capo del gruppo di servizi per la gestione aziendale EY, non è raro trovare stranieri nell’organico di aziende russe. Secondo EY, infatti, nei consigli di amministrazione delle società quotate nella Borsa di Mosca il numero di stranieri è pari al 19%.

L’esperienza internazionale aumenta l’efficienza dei manager e delle aziende, precisa a Vedomosti l’economista Dmitrij Nekrasov, citando studi internazionali.

 

 

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