Prodexpo, 47 aziende italiane a Mosca presentano le eccellenze Made in Italy

Reuters
Inaugurata la fiera che promuove il settore agroalimentare e vini. Segnali positivi per l’export italiano in Russia. Ottime le performance di vini, pasta, caffè e olio d’oliva

Eccellenza e tradizione. Sono questi i valori che da sempre contraddistinguono le produzioni agroalimentari italiane, in questi giorni in vetrina alla 26esima edizione di Prodexpo, la fiera che promuove il settore agroalimentari e vini, inaugurata ieri a Mosca (11-15 febbraio 2019). I consumatori russi lo sanno bene e premiano la qualità Made in Italy con una particolare fedeltà nella scelta degli acquisti. Dopo la crisi del 2016, l’export italiano in Russia infatti è tornato a crescere: nei primi undici mesi del 2018 l’Italia si è posizionata al settimo posto tra i paesi fornitori della Federazione russa con un costante incremento del fatturato export (+13,6% rispetto all’anno precedente). Ottime le performance di vini, pasta, caffè e olio d’oliva.

Con Prodexpo si cerca di premere ulteriormente il piede sull’acceleratore e incentivare nuove partnership e collaborazioni. “Il 2018 ha confermato la continuità di questa tendenza positiva nell’export italiano, con nuove opportunità per gli operatori del settore - ha detto il direttore dell’ICE in Russia Pier Paolo Celeste -. Questa è la ragione per cui l’Agenzia ICE si impegna ancora di più a offrire supporto alle aziende italiane e ai loro prodotti di alta qualità. Vi è un attento e sofisticato lavoro di selezione dei distributori russi, armeni e bielorussi, la cui attenzione nei confronti dei prodotti italiani cresce di pari passo con la capacità di spesa e l’indice di gradimento dei consumatori locali nei confronti della nostra gastronomia, sinonimo di qualità, stile di vita e benessere”.

47 le aziende presenti nel padiglione italiano, dove è stato allestito uno speciale Wine Bar con degustazioni guidate. In occasione della fiera sono inoltre previste azioni di supporto alle aziende italiane fra cui l’incoming di 24 distributori provenienti dalla Federazione Russa (Novosibirsk, Irkutsk, Kemerovo, Ekaterinburg e San Pietroburgo), dall’Armenia (Erevan) e dalla Bielorussia (Minsk).

 

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