Agroalimentare: cresce l’export italiano verso la Russia, eccellenze in vetrina alla World Food

Global Look Press
Nei primi sei mesi del 2018 le esportazioni hanno registrato un +18,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Ottime le performance per i vini, la pasta, il caffè e l’olio d’oliva. Dal 17 al 20 settembre 44 espositori del Belpaese presenteranno le proprie eccellenze a Mosca

Ancora una volta l’Italia si conferma la maggiore presenza europea alla World Food, la fiera dedicata all’agroalimentare che verrà inaugurata il 17 settembre all’Expocentre di Mosca e proseguirà fino al 20.
Su una superficie di 520 metri quadri 44 espositori del Belpaese presenteranno le proprie eccellenze. “Un risultato importante - fa notare l’Ice, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane -, che testimonia il costante interesse delle nostre aziende per il mercato russo”.
L’Italia continua infatti a ricoprire un ruolo importante tra i paesi fornitori di prodotti enoagroalimentari della Federazione: nei primi sei mesi del 2018 si è posizionata al 7° posto con un incremento dell’export pari al 18,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ottime le performance per i vini, la pasta, il caffè e l’olio d’oliva.
Un risultato reso possibile anche grazie al supporto garantito dal PES 2, il Piano Export Sud del Ministero dello Sviluppo Economico, il programma di attività che punta a favorire l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese delle regioni Calabria, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna.
“Anche in una fase delicata come quella che stiamo vivendo, caratterizzata da turbolenze a livello internazionale, il nostro messaggio alle imprese italiane non cambia: la Russia continua a essere un mercato importante per il nostro export ed è necessario continuare a presidiarlo, per non perdere le posizioni acquisite e, se possibile, migliorarle - sostiene Pier Paolo Celeste, direttore dell’agenzia Ice in Russia -. L’Ice continua a investire risorse nel settore agroalimentare e le aziende continuano a rispondere in maniera più che positiva alle nostre sollecitazioni”.

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