La crisi economica che sta affliggendo la Russia ha portato allo stato di povertà quasi cinque milioni in più di russi. Lo ha dichiarato Andrej Belousov, aiutante del Presidente russo in questioni economiche, nonché ex ministro dell’Economia, durante un’intervista pubblicata sulla Tass.
“I cittadini che vivono con uno stipendio inferiore al minimo necessario per vivere sono pari a circa il 13% della popolazione - ha detto -. Prima della crisi questa cifra si aggirava intorno al 10%. Ci sono circa cinque milioni di nuovi poveri”.
Nel marzo scorso il governo aveva stabilito come entrata minima per le persone in età lavorativa 10.187 rubli (circa 155 dollari) al mese.
“Ci ritroviamo di fronte a un problema molto grave”, ha aggiunto, facendo presente che per superare questo livello di crisi probabilmente ci vorranno diversi anni.
Tutti i diritti riservati da Rossiyskaya Gazeta
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email