Nella terra dei diamanti

La città di Udachnyj è situata nella Siberia settentrionale, a 17 chilometri di distanza dal Circolo Polare Artico (Foto: ufficio stampa)

La città di Udachnyj è situata nella Siberia settentrionale, a 17 chilometri di distanza dal Circolo Polare Artico (Foto: ufficio stampa)

Alrosa occupa il secondo posto al mondo per l'estrazione di diamanti. La quota della compagnia russa sul totale delle estrazioni mondiali è stimata al 28 per cento. Il reportage di Rbth sulla città di Udachnyj, per vedere come avvengono le estrazioni

Per raggiungere il fondo della miniera di Udachnij, lunga 2,1 chilometri e larga 1,8, occorre almeno un’ora di viaggio su un mezzo di trasporto speciale. All’interno è facile perdersi tra i corridoi, i pozzi e le gallerie. Per questo è importante restare sempre accanto al proprio accompagnatore. "Io lavoro qui da quindici anni e di diamanti non ne ho mai visti", confessa un minatore. Nonostante la miniera di diamanti di Udachnij sia una delle più importanti, i visitatori infatti non sono in grado di vederli: i casi di ritrovamento di pietre preziose visibili a occhio nudo, già all'interno della miniera, sono rare eccezioni. Così come racconta un minatore, in tutta la sua carriera ricorda un solo caso in cui il conducente di un'escavatrice notò all'improvviso un luccichio sulla parete della galleria, e si vide poi che lì c'era davvero un grosso diamante.

La città di Udachnyj è situata nella Siberia settentrionale, a 17 chilometri di distanza dal Circolo Polare Artico. Attualmente è uno dei principali centri di estrazione di diamanti nel Nord. Ai tempi dell'Unione Sovietica le grandi città sorgevano intorno a imponenti fabbriche, che in seguito si cominciò a chiamare "città-fabbriche". La vita nella zona ebbe inizio nel 1954, quando la geologa sovietica Larisa Popugaeva scoprì poco lontano dal sito della città il camino kimberlitico "Zarnitsa"; allora, però, non fu intrapreso lo sfruttamento del giacimento. Più tardi, nel 1956, vicinissimo alla città venne scoperto un altro camino che prese il nome di "Udachnaja": era tra i più grandi dell'Almaznyj Kraj ("distretto dei diamanti"), costituì la base per la creazione di una nuova impresa e diede il nome alla città stessa di Udachnyj. 

L'utile netto di Alrosa per l'anno 2013 secondo gli standard IFRS è stato di 31,837 miliardi di rubli; i ricavi sono stati di 168,5 miliardi di rubli. Secondo la politica di ripartizione degli utili societari, ai dividendi degli azionisti sarà destinato non meno del 35 per cento degli utili netti annuali calcolati secondo gli IFRS.

Le fasi fondamentali del processo

Il processo tecnologico per l'estrazione dei diamanti si articola così: i geologi individuano i luoghi in cui scavare, e gli artificieri aprono una cavità nella roccia con l'aiuto degli esplosivi. Poi, sulle superfici così ottenute cominciano a lavorare le trivelle; il materiale scavato viene raccolto da appositi mezzi sotterranei a cassone ribaltabile che trasportano il minerale grezzo fino a un bunker dal quale esso viene poi portato in superficie e inviato all'impianto in cui si svolgerà il processo di arricchimento. Nel solo anno 2013 qui sono stati estratti 4 milioni e 891,5 mila carati. I diamanti estratti raggiungono un impianto dove vengono separati dai minerali sterili per mezzo di sostanze chimiche. I diamanti compiono poi un viaggio di oltre 500 chilometri fino alla capitale del distretto russo dei diamanti, la città di Mirnyj, e al centro di smistamento dove vengono suddivisi in gruppi in base al loro grado di purezza e alle dimensioni. In seguito, essi vengono inviati al Centro unico di raccolta della società Alrosa, dove vengono preparati per la vendita ai clienti.

Attualmente la società conta più di quaranta contratti a lungo termine. "Nel periodo 2015-2017, con tutta probabilità, porteremo il numero dei contratti a 50, ma opereremo un'attenta selezione dei clienti basandoci non solo sulla documentazione finanziaria da loro fornita, ma anche sulle esperienze pregresse di lavoro con le aziende e sui volumi dei loro acquisti nei periodi di flessione del mercato", spiega Evgenia Kozenko, rappresentante ufficiale della società Alrosa.  Nel 2012 la Alrosa ha stipulato un contratto a lungo termine anche con la compagnia belga Laurelton Diamonds Inc., che acquista diamanti per la casa di gioielleria americana Tiffany & Co.

 

Larissa Popugaeva, che scoprì
in Yakutia la prima miniera di diamanti

Nel maggio del 2013 la Alrosa e la casa d'aste Sotheby's hanno sottoscritto un memorandum di collaborazione. In base all'accordo, la Alrosa potrà vendere nelle aste di Sotheby's i grossi brillanti di classe premium prodotti da una filiale della società russa, la Brillianty Alrosa, ma anche i gioielli realizzati con questi brillanti.

I diamanti di migliore qualità saranno destinati al taglio presso la filiale Brillianty Alrosa, ma l'attività di gioielleria non costituisce una priorità per la compagnia. Secondo Evgenia Kozenko, la strategia di sviluppo dell'azienda è quella di concentrare tutti gli sforzi sull'estrazione dei diamanti per accrescere il proprio business. "La strategia di sviluppo di Alrosa prevede il concentrarsi sull'attività principale, l'estrazione di diamanti. Alrosa è una società di estrazione mineraria e per il momento non punta ad ampliare il proprio business nella gioielleria; la nostra compagnia però collabora con molte case di gioielleria", spiega la dirigente.   

Progetti per il futuro

Le principali capacità produttive della Alrosa sono concentrate prevalentemente nella Jacuzia Occidentale e nella regione di Arkhangelsk, ma anche in Africa, in Angola e Botswana. La società gestisce complessivamente ventidue giacimenti.

Nell'ottobre del 2013 la compagnia ha lanciato con successo un'offerta pubblica di acquisto con la quale è stato venduto il 16 per cento delle azioni della società, che sono fruttate a quest'ultima 41,3 miliardi di rubli (circa 1,3 miliardi di dollari USA).   

Il sistema di vendita si basa sulla stipula di contratti a lungo termine con le compagnie che producono brillanti e gioielli con brillanti. Le strutture di vendita della società hanno i loro uffici di rappresentanza in tutti i principali centri mondiali per il commercio dei diamanti: Stati Uniti, Belgio, Emirati Arabi, Cina, Gran Bretagna e Israele.   

Per la fine di giugno 2014 è prevista la messa in opera del primo settore della miniera sotterranea "Udachnyj", i cui lavori di costruzione sono ormai nella fase conclusiva. Secondo il direttore dell'impianto di arricchimento di Udachnyj Aleksandr Makhrachev, la compagnia ripone grandi speranze in questa miniera sotterranea. "Se attualmente estraiamo 132 tonnellate di minerale all'anno, l'anno prossimo, con l'entrata in funzione della miniera, il volume delle estrazioni previsto sarà di 480 tonnellate di minerale. Entro il 2019 dovremmo estrarre quattro milioni di tonnellate. Ci sarà lavoro per un lungo periodo: la vita produttiva del giacimento secondo il progetto è stimata in 60 anni, e le risorse individuate a oggi ammontano a 159 milioni di tonnellate", aggiunge l'esperto.  

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