Duty free ad alta velocità

Le Ferrovie russe apriranno nell'estate 2013 negozi duty free sulle tratte ferroviarie internazionali (Foto: Ria Novosti)

Le Ferrovie russe apriranno nell'estate 2013 negozi duty free sulle tratte ferroviarie internazionali (Foto: Ria Novosti)

Nell'estate 2013, a bordo dei treni che coprono tratte internazionali no-stop, come Mosca-Kiev, compariranno esercizi commerciali “senza imposte”

Nella caccia ai guadagni extra, le ferrovie sono pronte a prendere in prestito l’esperienza delle compagnie aeree. Rbc Daily riporta che la società affiliata alle ferrovie russe – l’Azienda federale passeggeri (è l’operatore dei treni a lunga percorrenza) – ha in programma l’apertura di negozi duty free sui suoi treni.

Il progetto pilota sarà lanciato nell’estate 2013 sul treno ad alta velocità “Stolichnyj ekspress” (l'Express della capitale, ndr), che va da Mosca a Kiev, senza fermate intermedie. In seguito la compagnia vaglierà la possibilità di introdurre un servizio simile anche sul treno “Lev Tolstoj”, che si muove tra Mosca e Helsinki.

Come è stato riferito alla testata Rbc Daily dall’Azienda federale passeggeri, l’assortimento di merci sarà simile a quello offerto a bordo degli aerei (bevande alcoliche, profumeria e cosmesi, gioielli). La società non svela chi sarà l’operatore duty free, spiegando che il contratto non è stato ancora firmato.

Al momento in Russia ci sono circa trenta aziende che lavorano nel settore del duty free (vendono cioè prodotti negli aeroporti e sugli aerei); tra queste cinque sono molto importanti, come riferisce Julija Mesherjakova, vicedirettrice dell’Associazione delle organizzazioni di commercio di libero scambio e su trasporto (Bort).

Secondo le stime dell’Associazione, nel 2012 le vendite di merci non tassate ammontavano a circa un miliardo di dollari, di cui il 10-15 per cento provenienti dalle vendite a bordo. "In Occidente – precisa la Mesherjakova –  la situazione è diversa, le vendite sugli aerei costituiscono il 30-40 per cento dell’intero guadagno".

La rappresentante dell’Associazione dichiara che, come l’esperienza internazionale dimostra, un’attività del genere potrebbe portare i suoi frutti, ma in Russia per ora non ci sono le infrastrutture adeguate e anche sul piano giuridico la questione non è stata totalmente sviscerata. “La domanda principale è: come faranno le ferrovie russe a organizzare i controlli nelle stazioni intermedie e verificare che chi compra prodotti duty free non scenda al confine russo? Per questo come minimo bisogna creare un sistema che permetta di scansionare i biglietti dei passeggeri per tracciarne il percorso”, osserva la Mesherjakova.

Lo stesso – assicura l’esperta – dovrebbe accadere per le stazioni ferroviarie: come negli aeroporti, il sistema di controllo deve essere organizzato in modo tale che la zona internazionale e quella delle destinazioni interne siano separate e i passeggeri, una volta superato il controllo, non possano più tornare indietro.

Il governo ha approvato nella primavera 2012 il progetto di allestire i duty free nel trasporto ferroviario, permettendo di aprire punti di vendita nelle stazioni ferroviarie di confine. Nelle intenzioni si sarebbero dovuti inaugurare i primi duty free nella stazione ferroviaria finlandese di San Pietroburgo e di Vyborg, e successivamente ne sarebbero comparsi altri in tutte le stazioni russe dove ci sia un collegamento internazionale. Finora però il servizio non è stato attivato in nessuno snodo ferroviario.

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