Fonte: Ristorante Name
Rustam Tangirov, pluripremiato chef del ristorante Moscow’s Name, ha deciso di prendere i propri clienti per la gola.
Fonte: Ristorante Name
Si tratta di un piatto davvero originale, tornato di moda negli ultimi anni. Guardando con attenzione, né il nido né le uova sono reali: sono infatti realizzati rispettivamente con verdure fritte e patè di quaglia. E il nero di seppia è stato utilizzato per macchiare gli ovetti.
Fonte: Ristorante Name
Chiudete gli occhi, impugnate la forchetta e... ecco a voi la tundra in tavola! Carne di renna, muschio di renna, mirtilli rossi e pigne di pino, oltre a mele selvagge ed erbe, creano un mix di sapori particolari e interessanti. E come sempre, anche l’occhio vuole la sua parte: non vi ricorda la vera tundra?
Fonte: Ristorante Name
Dicono che i russi siano così duri che si nutrono di pietr. Beh, non esattamente tutti i giorni... ma solo quando siamo di cattivo umore! Scherzi a parte, i sassi nella foto non sono altro che deliziose meringhe. E allora, cosa aspettate, noi abbiamo già l’acquolina in bocca solo al pensiero di mordere uno di questi “sassi” e scoprire la morbida crema al loro interno.
Fonte: Ristorante Name
A proposito dei russi e delle loro abitudini piuttosto rigide... avete mai sperimentato l’inverno del nord? L’opportunità è proprio qui, davanti ai vostri occhi, e potete sperimentarlo senza alzarvi da tavola. Cosa ne pensate di questi dolcetti al formaggio dolce, in tutto e per tutti simili a pezzi di ghiaccio?
Fonte: Ristorante Name
Attraverso le sue creazioni culinarie, lo chef Tangirov invita i propri clienti a intraprendere uno straordinario viaggio attraverso i diversi territori russi. E questo piatto vi dà il benvenuto sulle rive del Mare di Bering: davanti a voi, una capa santa che assomiglia a un sassolino, sorbetto di alghe e nero di seppia. Insolito e gustoso! Da leccarsi i baffi!
Fonte: Ristorante Name
Provare il granchio fresco direttamente all’interno del suo guscio è una delizia per pochi. Soprattutto se il crostaceo proviene da Teriberka, nel Mare di Bering, dove vive una particolare specie protetta. E quello che possiamo ammirare in questa foto sembra che non abbia mai abbandonato il proprio habitat: alghe marine, muschio e addirittura un piatto che ricorda i colori dell’aurora boreale. Straordinario!
Fonte: Ristorante Name
Pane di segale, aringhe, patate, cipolla e cetrioli. Nessun pittore potrebbe resistere dalla tentazione di ritrarre questa vera e propria opera d’arte.
Fonte: Ristorante Name
Chi ha rotto questa pallina natalizia? Ma soprattutto, perché tutto intorno c’è zucchero glassato? Questo piatto dall’aspetto “innevato” rappresenta alla perfezione lo spirito del Natale.
Fonte: Ristorante Name
Questo tortino di carota sembra la quintessenza di tutti i modi possibili e immaginabili in cui può essere cucinata una carota. Qui si incontrano il burro di carota, il sorbetto di carota, la crema, la marmellata e le briciole (ovviamente) di carota. Un’autentica festa per questo ortaggio!
Fonte: Ristorante Name
Foglie autunnali spolverate con i primi fiocchi di neve. L’inverno quest’anno arriverà presto! Questa creazione non è altro che un tortino al formaggio con una spolveratina di yogurt.
Fonte: Ristorante Name
I russi adorano la carne. Ma ci sono alcuni periodi dell’anno, come la Quaresima, in cui sono in molti a rinunciarci. E questo piatto è nato proprio in questa occasione: una meraviglia non solo per il palato ma anche per gli occhi.
Fonte: Ristorante Name
Questo piatto è composto esclusivamente da barbabietola, che per l’occasione prende la forma di ravioli. Così come nel tortino di carota, anche qui l’ingrediente principale, la barbabietola, viene presentato in varie opzioni: come sorbetto, crema, spugna e ravioli. Una gustosa esplosione di rosso!
Fonte: Ristorante Name
È questa l’opera maestra dello chef, il piatto che gli ha donato la fama. Si tratta di rossetti per le labbra commestibili, fatti con una pasta di fragola e cioccolato, che si trasforma nell’arma segreta di qualsiasi signora.
Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email