Costruito nel 1783, su progetto dell’architetto italiano Antonio Rinaldi, il Teatro Bolshoj (“Grande”; detto anche “Kamennyj”; “di pietra”) per anni fu la principale sede del teatro imperiale. Rifatto nel 1802 dal francese Jean-François Thomas de Thomon (autore anche delle celebri colonne rostrate) era anche uno dei più grandi d’Europa: poteva ospitare fino a 2000 spettatori.
Nel 1859, però, fu inaugurato un nuovo edificio, quello che oggi conosciamo come Teatro Mariinskij. Il nuovo teatro risultò più comodo e più sfarzoso. Con il tempo, tutti gli spettacoli che andavano in scena al Bolshoj, furono trasferiti in questo nuovo teatro. Vennero intrapresi diversi tentativi di ricostruire il vecchio edificio, ma alla fine, nel 1891, il Bolshoj (Kamennyj) fu semplicemente demolito. Al suo posto c’è oggi il Conservatorio di San Pietroburgo “Rimskij-Korsakov”.
LEGGI ANCHE: I dieci teatri più importanti di San Pietroburgo
Cari lettori,
a causa delle attuali circostanze, c’è il rischio che il nostro sito internet e i nostri account sui social network vengano limitati o bloccati. Perciò, se volete continuare a seguirci, vi invitiamo a:
Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email