L’autore della foto sensazionale è il fotoreporter del quotidiano "Izvestija" Viktor Akhlomov (1938-2017). La foto fu scattata per caso e il suo autore non si aspettava certo di diventare famoso in tutto il mondo.
Nel 1965, Akhlomov stava uscendo per un servizio e proprio fuori dalla redazione vide un uomo con una carrozzina e un bambino in braccio. Il fotografo non poté resistere a quella scena affascinante: scattò una foto e proseguì il suo lavoro.
A quello scatto sarebbe però accaduto qualcosa di inaspettato. “Quando ho mostrato la foto in redazione, tutti hanno sorriso e hanno subito iniziato a proporre didascalie, facendo a gara”, ha ricordato Akhlomov.
Questa gara venne interrotta dal direttore della rubrica umoristica Viktor Veselovskij, che suggerì di lasciar fare ai lettori del giornale la didascalia di quell’immagine. Così in una delle successive uscite del quotidiano fu indetto un concorso per la migliore didascalia. Era la prima volta che veniva fatto, e proprio grazie a quella foto di Akhlomov prese vita la nuova rubrica “Inventa la didascalia”, poi diffusasi nel giornalismo sovietico.
Tuttavia, la storia della foto non finisce qua…
La pubblicazione sulle pagine di “Izvestija” fece scalpore. E, cosa più sorprendente, il successo si propagò all’estero. Il giornale britannico “Sunday Times” notò lo scatto di Akhlomov e decise: ‘Facciamo concorrenza ai russi nella creatività!”, lanciando a sua volta un concorso umoristico. Agli inglesi si aggiunse poi mezza Europa.
Akhlomov stesso ha raccontato che da quel momento la redazione del giornale iniziò a ricevere lettere da tutto il mondo. Ognuna proponeva didascalie divertenti per quella foto ormai leggendaria.
Per esempio, gli inglesi avevano una didascalia: “Li ho comprati in un negozio”, e dalla Cecoslovacchia arrivava questa versione: “Non me ne frega niente di Malthus!”. Un po’ di contesto: Thomas Robert Malthus era un demografo del XIX secolo che riteneva che la crescita incontrollata della popolazione mondiale in futuro avrebbe inevitabilmente scatenato una carestia mondiale e la morte dell’umanità. Lui esortava le persone a non avere troppi figli per salvare la società dalla distruzione. Fu la versione cecoslovacca a prendere piede e a diventare il titolo ufficiale dello scatto.
Viktor Akhlomov
Ilja Pitalev/SputnikAnche se in Urss a vincere il titolo di migliore didascalia fu: "Con un marito così si può andare in capo al mondo".
L’inaspettata popolarità della foto portò la redazione a chiedersi chi fosse l’uomo immortalato. Si pensò che fosse giusto trovarlo e informarlo che era già una celebrità. Lo stesso Viktor Akhlomov, l’autore della foto, ha affermato di aver scattato una foto a un moscovita, in quanto si supponeva che avesse avuto un comportamento eccezionalmente moscovita. Naturalmente, questo non portò a nulla: Mosca era enorme e c’erano molti padri di due figli.
Ma presto furono messe in circolazione un milione di cartoline con la stessa foto e le cinque migliori didascalie inviate da tutto il mondo. E improvvisamente l’eroe della foto fu rintracciato. Ma molto lontano dalla capitale, nella regione di Khabarovsk!.
La lettera ricevuta dalla redazione diceva che la foto era di Boris Emmanuilovich Zaltsman. Lui era originario di Mosca, ma all’epoca viveva in Estremo Oriente a causa del suo lavoro come responsabile di una prospezione geologica. Viktor Akhlomov era riuscito a immortalare il padre felice mentre venuto nella capitale con la moglie Tamara e i figli per far visita ai genitori.
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