Perché l’edificio del Ministero degli Esteri a Mosca è detto “monumento alla stupidità di Stalin”?

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La definizione è attribuita a Nikita Khrushchev, che avrebbe in questo modo ironizzato sulla falsa guglia imposta agli architetti dal suo predecessore, che tanti problemi ha causato a questo grattacielo, una delle celebri “Sette sorelle”

Questo edificio, uno dei sette grattacieli staliniani, in passato è stato considerato un miracolo tecnologico. Era stato possibile costruirlo in un quartiere storico ad alta densità di edificazione grazie ad una tecnologia all’epoca rivoluzionaria non dal basso verso l’alto, come normalmente accade, ma al contrario, dall’alto verso il basso.

Tuttavia, il fatto curioso è un altro. L’edificio del Ministero era l’unico dei sette grattacieli senza la stella a cinque punte e con una "falsa guglia”. Il progetto iniziale, in effetti, non la prevedeva, ma pare che Stalin volesse che l’edificio assomigliasse ai grattacieli americani, pertanto ordinò di erigere una guglia.

i scelse una soluzione elegante: una guglia in versione “leggera” realizzata con fogli di compensato. La struttura pesava comunque 350 tonnellate ed era molto instabile, metterci sopra una stella era impensabile.

Dopo la morte di Stalin, l’architetto dell’edificio, Mikhail Minkus, chiese a Khrushchev di smantellare la guglia pericolante, richiesta a cui pare che il segretario del partito abbia risposto: “che resti come monumento alla stupidità di Stalin”.

La guglia è stata sostituita con una struttura nuova soltanto nel 2016; quella storica è stata tagliata in pezzettini che tutt'oggi vengono regalati agli ospiti del Ministero.



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