Il Cremlino di Mosca visto dai pittori russi (FOTO)

Appolinarij Vasnetsov
In tutte le epoche, la piazza Rossa e il Cremlino, simboli per eccellenza di Mosca e della Russia, hanno attratto i pittori. Per alcuni sono stati il tema dei loro esperimenti espressivi, per altri lo scenario storico per i personaggi dei loro quadri

Fjodor Alekseev. “La torre Nikolskaja e il fossato di Aloisio”, 1800

Con questo quadro il pittore apre una pagina della storia a molti sconosciuta. Fino al 1814 il Cremlino era circondato da un fossato fortificato. Successivamente il fossato fu riempito di terra, e al suo posto fu creato un viale alberato. 

Fjodor Alekseev. “Piazza Rossa a Mosca”, 1801 

Il dipinto raffigura la piazza del mercato con bancarelle e parecchie persone, nonché la porta della Torre Spasskaja, attraverso la quale si accede al Cremlino. 

Ivan Moshkov. “Mosca. Cremlino. Torre Spasskaja (Porta Spasskaja vista dal Cremlino)”,  1800-1802

Moshkov ci offre una rara possibilità di vedere il Cremlino antico. Nel centro del quadro c’è la torre Spasskaja (la più importante del Cremlino), a sinistra il monastero dell’Ascensione, distrutto negli anni del potere sovietico. 

Ivan Ajvazovskij. “L’incendio di Mosca del 1812”, 1851

Un quadro non tipico di Ajvazovskij, conosciuto come insuperabile pittore di temi marini. Al posto del mare, l’artista ci mostra il Cremlino sullo sfondo del più grande incendio nella storia di Mosca, divampato nel 1812, durante la guerra contro Napoleone.

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Aleksej Savrasov. “Veduta del Cremlino di Mosca in primavera”, 1873

Tutti i quadri di Savrasov sono un elogio alla tristezza russa. La natura che egli dipinge è sempre appassita, ma estremamente realistica. Persino il Cremlino lo vediamo sullo sfondo di una vecchia recinzione semidistrutta. Tuttavia, il sole primaverile trasmette ottimismo. 

Arkhip Kuindzhi. “Mosca. Veduta del ponte Moskvoretskij, del Cremlino e della chiesa di San Basilio”, 1882

In questo dipinto il Cremlino costituisce il centro della composizione e tutto il resto sembra essere appena accennato. Naturalmente, Kuindzhi, maestro del chiaroscuro, trasmette tutte le sfumature della giornata di sole.

Arkhip Kuindzhi. “Mosca. Il Cremlino visto da Zamoskvorechje”, 1882

Ecco il Cremlino visto da un altro lato. Anche in questo caso, come nel dipinto precedente, pare che l’elemento principale non sia il Cremlino, bensì il gioco della luce. 

Aristarkh Lentulov. “Mosca”, 1913

Un caleidoscopio di edifici e immagini che compongono il paesaggio architettonico di Mosca. A detta dell’artista stesso, tutta questa bellezza “eterogenea” e “decorativamente rigogliosa” verte attorno al campanile di Ivan il Grande. Nelle pennellate rosse si riconoscono sia le mura del Cremlino, sia la cattedrale di San Basilio.

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Vasilij Kandinskij. “Mosca. Piazza Rossa”, 1916 

Kandinskij, un altro pittore dell’avanguardia russa, poteva vedere il Cremlino dalla finestra del suo studio. Contemplandolo, il pittore ha disegnato una sinfonia eseguita dall’orchestra di chiese, case e ciminiere. 

Boris Kustodiev. “Mercato della Domenica delle palme di fronte alla torre Spasskaja in piazza Rossa di Mosca, 1917

Amante della pittura di genere, Kustodiev ha disegnato la piazza Rossa così come è stata per secoli, cioè una piazza del mercato. In questo caso la piazza è gremita di persone che si affrettano a comprare regali per la Pasqua. Ci sono dei mercanti, degli studenti, e anche degli aristocratici con le loro pellicce. Sopra la folla si ergono la cattedrale di San Basilio e la torre Spasskaja.  

Apollinarij Vasnetsov. “Cremlino di Mosca. Le cattedrali”, 1894

Le cupole dorate che riflettono la luce del sole, disegnate da Vasnetsov, si possono vedere in moltissime cartoline d’epoca con immagini della vecchia Mosca.

Apollinarij Vasnetsov. “Le nuvole e le cupole dorate. Monastero Simonov”, anni 1920

Vasnetsov ammira la bellezza del monastero Simonov che si trovava dentro il Cremlino. Distrutto durante il periodo sovietico, oggi può essere visto soltanto nei quadri di alcuni pittori e nelle foto d’epoca. 

Apollinarij Vasnetsov. “Vendita di libri sul ponte Spasskij nel XVII secolo”, 1916

Maestro del paesaggio storico, Vasnetsov ha disegnato il Cremlino medievale, che allora era in pietra bianca.

Il pittore ha creato tutta una serie di quadri che mostrano come il Cremlino di Mosca è cambiato nei secoli: dalla medievale fortezza in legno,  alla cittadella costruita prima in pietra bianca e poi in mattoni rossi.

Il Cremlino di Mosca ai tempi di Ivan I Kalita. 1921

Veduta presumibile del Cremlino ai tempi di Dmitrij Donskoj. Fine del sec. XIV, 1922

Cremlino di Mosca ai tempi di Ivan III, 1921

Cremlino che fiorisce. Ponte Vsechsvjaskij e il Cremlino alla fine del XVII secolo, 1922

Mikhail Bobyshev. “Le salve. Mosca. Cremlino 1945”, 1958

Acquerello, quest’ultimo, nel quale i fasci di luce, proiettati verso il cielo, sono simbolo delle tradizionali salve d’artiglieria. La gente confluisce in piazza Rossa per celebrare la Vittoria, così lungamente attesa. 

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