Nel 1991 l’artista Vladimir Ljubarov (1944-) ha acquistato una casa nel villaggio di Peremilovo, non lontano da Mosca. Si è innamorato subito del romanticismo del villaggio e ha realizzato un’intera serie di dipinti su Peremilovo, ispirati alla gente e alla realtà locale. All’inizio, gli abitanti di Peremilovo non capivano perché l’artista non dipingesse bei fiori ma “uomini ubriachi e donne grasse”. Ma quando hanno scoperto che le opere di Ljubarov sono esposte all’estero, hanno smesso di indignarsi.
I suoi personaggi guardano le stelle, abbracciano le loro mogli, fanno i lavori di casa e festeggiano nel loro villaggio, spesso senza alcun motivo.
L’artista ammette che per lui il lubok, le stampe popolari russe con racconti e notizie sotto forma di vignette con didascalie, è stato un elemento di grande ispirazione e lo considera un oggetto assoluto di orgoglio nazionale, al pari dell’arte “alta”. I dipinti di Ljubarov sono nati dal lubok russo e dall’amore dell’artista per il primitivismo.
La mostra “Vladimir Ljubarov. Kolja vede con il suo terzo occhio” è visitabile fino al 30 luglio 2023 presso la Galleria ARTSTORY di Mosca
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