Venti capolavori degli orefici del Cremlino di Mosca (FOTO)

Musei del Cremlino
Molti degli artisti che lavorarono nelle officine del Cremlino rimangono ignoti, ma le loro opere sono dei pezzi di incredibile maestria. Si tratta di oggetti preziosi che gli zar usavano nella loro vita quotidiana, regalavano ai membri della famiglia o donavano ai monasteri

Vangelo con la copertina in oro e pietre preziose ordinato nel 1571 da Ivan il Terribile per la Cattedrale dell’Annunciazione del Cremlino di Mosca

Croce pettorale, seconda metà del sec. XVI (corona del sec. XVII)

Reliquiario della zarina Irina Godunova, 1589 

San Basilio il Benedetto, icona con decorazione (oklád), fine del sec. XVI

Kovsh (recipiente) in oro, fine del sec. XVI

Madre di Dio, panaghia (medaglione) con catena, fine sec. XVI – inizio sec. XVII

Croci per il Sacro Tavolo (il piccolo altare per la consacrazione dell’Eucaristia), anni 1594 e 1599

Mitra (copricapo) del Patriarca Giobbe, 1595

Diskos (piatto liturgico) ordinato dalla zarina Irina Godunova per la Cattedrale dell’Arcangelo Michele del Cremlino di Mosca, 1598

Turibolo (incensiere) ordinato dalla zarina Irina Godunova nel 1598 per la Cattedrale dell’Arcangelo Michele del Cremlino di Mosca

Reliquiari d’argento con reliquie dei santi, fine sec. XVI

Corona dello zar Michele di Russia (Mikhail Fjodorovich), 1627

Vangelo per il Sacro Tavolo decorato, donato dallo zar Michele di Russia al monastero della Santa Trinità, 1632

Coppa, regalo del Patriarca Nikon allo zar Alessio Mikhajlovich, 1653

Oklad d’oro per l’icona “Madre di Dio di Vladimir”, 1657

Calice eucaristico donato nel 1664 da Feodosija Morozova al monastero di Chudov

Catena a “fascia” dello zar Fedor III di Russia (Fjodor Alekseevich), fine sec. XVII

Doppio trono degli zar Ivan V e Pietro I con tre sostegni d’argento, anni 1680

Corona (Cappello dei diamanti) dello zar Ivan Alekseevich (fratello di Pietro I), 1697

Piatto con aquila bicipite regalato dalla madre di Pietro I (Natalja Naryshkina) al cesarevich Aleksej (figlio di Pietro I) nel 1694

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