Tutto quello che c’è da sapere su “Un eroe del nostro tempo”, capolavoro russo di Mikhail Lermontov

Russia Beyond (Peter Zabolotskij, 1837 / Galleria Tretjakov / Dominio pubblico)
Il protagonista del romanzo è uno dei personaggi più negativi della letteratura russa; un concentrato di egoismo e arroganza, e, secondo l’autore, è l’incarnazione dei vizi della sua generazione

Questo romanzo di Mikhail Lermontov (1814-1841), pubblicato in volume nel 1840, si presenta come una raccolta di racconti su un personaggio che l’autore ritiene essere la summa dei vizi della sua epoca, come si evince dal titolo “Un eroe del nostro tempo” (in russo: “Герой нашего времени”; “Geroj nashego vremeni”).

Riassunto (ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER!)

Gli eventi del libro si svolgono nella prima metà del XIX secolo nel Caucaso, dove l’Impero russo inviava truppe per combattere sparuti gruppi di montanari ribelli. 

Anche se il libro ruota attorno alla figura del giovane ufficiale zarista Grigórij Aleksándrovich Pechórin, gli eventi sono narrati da altre persone. 

Grigorij Pechorin è un giovane ufficiale confinato a prestare servizio nel Caucaso; intelligente, istruito, dal carattere ricco di contraddizioni. È deluso dalla vita e in cerca di emozioni forti.

Di notte, vede un ragazzo cieco andare da qualche parte, lo segue e scopre che il ragazzo è legato a dei contrabbandieri. Pechorin minaccia di denunciarli e loro cercano di ucciderlo. Il tentativo fallisce e i contrabbandieri fuggono, abbandonando al suo destino il ragazzo cieco.

In seguito, Pechorin si reca in una località di villeggiatura dove decide di conquistare il cuore di una giovane donna di nome Mary, per pura noia. Inaspettatamente, anche l’ex amante di Pechorin si presenta al resort. L’eroe inizia a frequentare la sua ex amante sposata, mentre corteggia Mary per distogliere l’attenzione dal suo legame con la donna sposata. Mary si innamora di Pechorin. Ma un commilitone di lui, innamorato di Mary, mette in giro voci sulle relazioni di Pechorin. Pechorin lo uccide in duello. Infine, spezza il cuore di Mary, lasciandola prima di essere mandato al confino nel Caucaso per aver partecipato al duello.

Nel Caucaso, Pechorin serve sotto il comando di un capitano che diventa suo amico. Un giorno, l’ufficiale si innamora di una giovane e bella donna circassa di nome Bela. Fa un accordo con il fratello minore di Bela: lui ottiene Bela e il fratello di lei un cavallo rubato a un militante circasso di nome Kazbek. Bela presto diventa l’amante di Pechorin, ma presto lo annoia. Così, lui inizia a lasciarla spesso sola e con il cuore spezzato.

Mentre è lontano, il bellicoso Kazbek rapisce Bela e la lascia mortalmente ferita. La ragazza muore tra le braccia di Pechorin. Quindi, il protagonista viene trasferito in un’altra unità.

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Nel nuovo luogo di servizio, un compagno d’arme di Pechorin decide di mettere alla prova il destino con una roulette russa. Nel tentativo di dimostrare che il destino esiste, e che nessun uomo muore fino al suo giorno, si punta la pistola alla testa e preme il grilletto, ma l’arma non spara. Pechorin è confuso, perché sostiene di aver visto il “sigillo della morte” sul volto del militare. Con grande sorpresa di tutti, l’uomo viene ucciso da un cosacco ubriaco mentre torna a casa dalla festa la sera stessa. Anche Pechorin decide di sfidare la sorte e rischia la vita per arrestare l’assassino. Il protagonista sopravvive contro ogni previsione. 

Pechorin e il capitano, grandi amici, si separano per molto tempo. Al capitano resta il diario dell’ufficiale. Durante un incontro casuale, vuole restituirglielo, ma Pechorin, in partenza per la Persia, non ha voglia di parlare con il suo vecchio amico e parte senza neppure salutarlo.

Interpretazione

Il capolavoro di Lermontov è uno studio sul potere distruttivo dell’egoismo e del nichilismo umano. Sebbene Pechorin abbia un certo fascino, è ritratto come un personaggio ripugnante. È oppresso dalla sua arroganza e dal suo individualismo, e non vuole superare nessuno dei due difetti.

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Ovunque si trovi, distrugge il normale flusso di vita delle persone nelle sue vicinanze, spesso con conseguenze drammatiche e persino fatali. Per curiosità sconvolge la vita dei contrabbandieri che sono costretti a fuggire abbandonando il ragazzo cieco che da quel momento in poi è condannato a sopravvivere da solo; perseguendo i propri interessi spezza il cuore di una giovane donna e uccide un uomo che, al contrario di lui, era veramente innamorato di lei; infine, provoca inavvertitamente la morte di una donna che lo ama. Ovunque Pechorin vada, si lascia dietro terra bruciata…

Lermontov ritrae un personaggio che sostiene essere l’incarnazione dei vizi del suo tempo, evidenziando la rilevanza del suo libro per i lettori contemporanei. L’autore ritiene che i lettori non debbano essere nutriti con storie dolci e a lieto fine, ma che debbano vedere la vita cruda come è nella realtà. Da qui il titolo del libro.

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