“Il nascosto fluire dei colori”: la mostra di una fotografa napoletana a Mosca

Ufficio stampa
La vera protagonista di questa esposizione sarà l’acqua, con i suoi giochi di luce e i riflessi. L’acqua come fonte di vita e metafora del mondo interiore dell’uomo, in costante movimento. L’artista napoletana Marcella Simonelli esporrà i propri lavori nel complesso museale dell’Accademia russa degli artisti dal 9 febbraio 2022

Paesaggi e architettura come specchi di emozioni e stati d’animo, con un’attenzione quasi febbrile a un elemento, in particolare: l’acqua. L’acqua con i suoi riflessi, con i giochi di luci e le ombre, con il rincorrersi delle onde, dietro le quali si cela l’essenza pura di questo elemento inafferrabile. È la mostra “Il nascosto fluire dei colori” della fotografa Marcella Simonelli, che verrà allestita a Mosca nel complesso museale dell’Accademia russa degli artisti (Ul. Prechistenka 19) dal 9 febbraio 2022.

L’acqua come ricerca artistica 

È noto che l’acqua è, prima di tutto, fonte di vita, energia, bellezza e benessere, ma anche un ponte che unisce paesi e popoli lontani. La superficie dell’acqua non è mai statica, poiché ogni istante la porta a ricoprirsi di una nuova trama sottile, impreziosita da infinite sfumature naturali che ci ricordano pennellate di colore su un’immensa tela. L’acqua ha l’incredibile capacità di mostrarci la realtà sotto un angolo nuovo. Pur restando sempre fedele alla propria natura, l’acqua si trova in costante movimento, proprio come il mondo interiore dell’uomo: un mondo inafferrabile e in perenne evoluzione.

Guardare oltre 

Uno degli obiettivi che si prefigge l’artista attraverso questa mostra si traduce nel tentativo di immergere lo spettatore nelle vibrazioni visive, sonore ed emotive trasmesse dall’acqua. Come disse l’attore Maurice Touzé: “Del resto, suoni e colori sono entrambi fenomeni vibratori della stessa natura, di cui noi siamo i ricettori: più rapidi per i colori, meno rapidi per i suoni. È la vibrazione che, in definitiva, suscita l'emozione”.

Le emozioni provate dalla fotografa Marcella Simonelli nel momento dello scatto restano quindi immortalate nelle sue opere, trasmettendosi successivamente allo spettatore che le contempla. 

L’artista 

Marcella Simonelli è nata nel 1955 a Napoli, dove ha studiato giurisprudenza. Terminati gli studi nel 1979, ha ricevuto in regalo la sua prima macchina fotografica. E attraverso il suo obiettivo Marcella ha iniziato a guardare il mondo con occhi totalmente nuovi. 

Nella prima settimana di marzo, l’artista incontrerà la curatrice Giovanna dalla Chiesa e il pubblico con, sullo sfondo, l’esibizione di un musicista italiano che ricreerà, con il suo strumento, il suono dell’acqua in movimento.

La mostra è organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Mosca e l’Accademia Russa delle Arti.

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