Sarà Dante il grande protagonista della XXI Settimana della lingua italiana nel mondo, che si celebrerà anche a Mosca fino al 24 ottobre 2021. Il tema scelto quest’anno è infatti “Dante, l’Italiano”: un modo per raccontare la figura di Dante come linguista e superare l’usuale percezione di Dante come poeta e letterato.
La “maratona” di eventi si è aperta il 18 ottobre con un incontro con i fondatori del portale “Una parola al giorno”: un progetto che permette di scoprire ogni giorno parole nuove, accuratamente selezionate e corredate da approfondimenti che ne descrivono la storia, le origini e l’uso.
Per tutta la settimana sull’account Instagram dell’Istituto italiano di cultura di Mosca sarà possibile partecipare ai quiz di “Una parola al giorno” dedicati a specifiche parole tratte dalla Divina Commedia. Domenica, a conclusione della maratona, verrà pubblicato sul canale YouTube un video esplicativo contenente le risposte corrette a tutti i quiz.
Dante come linguista, si diceva: ecco allora una conferenza online del professore Lorenzo Tomasin dell’Università di Losanna dal titolo “Dante e le lingue d’Europa” (20 ottobre alle 19): per l’occasione verrà analizzato il lavoro di Dante nell’ambito della ricerca linguistica e, in particolare, l’impatto dei suoi scritti teorici sulle lingue europee.
Il 22 e 23 ottobre alle 20.00 all’Elektroteatr Stanislavskij di Mosca si terrà una performance sonora arditamente sperimentale dal titolo “Il suono di Dante”. L’evento consiste in una lettura attoriale del terzo Canto dell’Inferno, i cui versi sono stati rielaborati in modo da annullarne il significato semantico. Sintassi, metrica e rima sono invece state mantenute in modo da mettere in risalto la musicalità intrinseca della Divina Commedia: il risultato è qualcosa di assolutamente incomprensibile ma assurdamente familiare. Alla lettura del canto – eseguita da attori come se il testo non fosse privo del suo significato originale – seguirà il brano musicale “Queste parole di colore oscuro” composto appositamente per lo spettacolo da Paolo Marzocchi, uno dei più noti compositori contemporanei italiani.
Dante Alighieri ha esercitato una profonda influenza sulle più diverse aree della cultura mondiale. Per esaminare alcune di queste tematiche è stato preparato il podcast "700 anni con Dante. Strada per l’eternità", realizzato in collaborazione con il portale “Vash dosug”.
L’importanza del contributo di Dante alla cultura russa è innegabile, tuttavia pochi sanno che molti luoghi a Mosca sono strettamente legati alla figura del poeta: nella capitale russa si possono infatti visitare mostre, monumenti e punti d’interesse dedicati a Dante o associati al poeta fiorentino. Il 19 ottobre alle 19 Evgenij Dobrov (Biblioteca D. Alighieri, Mosca) ne parlerà durante la conferenza “Dante e Mosca”.
Ad arricchire la settimana di eventi dedicati alla lingua italiana vi sarà la presentazione di una nuova traduzione russa dell'Inferno preparata da Galina Muravjova, professoressa dell’Accademia russa delle Scienze di Mosca (“Dante Alighieri. La Divina Commedia. Inferno”. Traduzione letterale di G. D. Muravjova, Mosca: Probel-2000). Infine, il 21 ottobre alle 19 l’Istituto italiano di Cultura di Mosca ospiterà la presentazione del libro (evento su invito).
Tutti gli eventi sono gratuiti; per ulteriori informazioni consultare il sito iicmosca.esteri.it.
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