Un tributo al design automobilistico italiano, raccontato attraverso uno dei suoi più brillanti rappresentanti: la carrozzeria Bertone. Il 12 agosto 2021, nel nuovo spazio espositivo di Mosca, il Museo GON a VDNKh, verrà inaugurata la mostra “Le automobili di Nuccio Bertone. Cent’anni di stile italiano”.
In oltre un secolo di attività, iniziata nel lontano 1912, la carrozzeria torinese Bertone ha firmato modelli entrati nella storia dell’automobile e del design: dagli albori delle prime vetture con il suo fondatore Giovanni Bertone (1884-1972), all’esplorazione creativa delle concept cars volute da suo figlio Nuccio Bertone (1914-1997).
Un’attività caratterizzata da uno stile esclusivo e da nuove tecnologie: così come si legge nella nota di presentazione della mostra, “ogni esemplare è l’incarnazione dell’immaginazione e della libertà dei designer che hanno operato con Nuccio, liberi dalla contaminazione commerciale e dalla costrizione ingegneristica”.
I modelli nati nella Bertone sono divenuti veri oggetti d’arte, come come nel caso della prima Lamborghini Miura esposta al MOMA di New York.
Nuccio Bertone e i suoi designer, infatti, hanno saputo immaginare l’auto attingendo - come i grandi maestri scultori - a linee, forme e volumi: un insieme perfetto che ha reso le loro creazioni destinate a essere apprezzate non solo dagli esperti del settore, ma da chiunque sia ricettivo allo spirito della bellezza e dell’arte.
Negli anni la Bertone ha collaborato con numerose case automobilistiche, firmando modelli di punta quali Lamborghini Countach, Lancia Stratos, Fiat X1/9, Lamborghini Miura e la serie X della Citroën.
La mostra, curata dal noto architetto Enzo Fornaro, racconta la storia di questa importante realtà creativa e industriale attraverso un percorso che espone alcuni modelli di coupè realizzati tra gli anni ‘50 del secolo scorso e il 2012, anno del centenario della Bertone.
Considerando il periodo in cui sono state create, le coupè esposte hanno forme e linee inusuali e sembrano anticipare il futuro: oltre alla ricerca di un nuovo messaggio estetico, come nel caso dell’Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1954 disegnata da Mario Boano e Franco Scaglione, hanno scandito il punto di partenza del design dell’auto coupé moderna negli anni della rinascita economica.
Il pubblico russo potrà inoltre ammirare l’Alfa Romeo Montreal disegnata da Marcello Gandini, presentata come “dream car” all’Esposizione Universale di Montreal del 1967 e definita “la massima aspirazione dell’uomo in campo automobilistico”.
Un altro meraviglioso sodalizio è stato quello tra Bertone e la Lamborghini, una storia diventata leggenda di design e tecnica, con modelli che hanno conquistato il mondo intero. A testimonianza di questo particolare ingegno creativo, sarà esposta la Lamborghini Espada, un altro progetto firmato da Gandini nel 1968, definito dalle riviste di moda dell’epoca “un salotto di gran lusso che corre a 250 km/h”.
A chiudere il percorso espositivo, la concept car Nuccio, creata per celebrare il centenario della Bertone e presentata al Salone dell’Automobile di Ginevra nel 2012. Si tratta di una vettura avveniristica disegnata da Michael Robinson e che riassume tutta la storia progettuale della Bertone.
Quelle create dalla Bertone sono state vetture caratterizzate da uno stile esclusivo e da tecnologie all’avanguardie per l’epoca: ciascun modello contiene infatti alcuni elementi oggi presenti persino nei modelli di serie, ma che all’epoca rappresentavano innovazioni visionarie.
I modelli in mostra provengono dalle collezioni del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino; altri veicoli arrivano invece dal Museo Bonfanti Mivar di Bassano del Grappa e da collezionisti come Corrado Lopresto, Livon e Vianello.
La mostra sarà accompagnata da un’ampia raccolta di disegni e fotografie, oltre che dalle tute con cui i celebri piloti Munari e Mannucci hanno trionfato nei rally di Montecarlo con la mitica Lancia Stratos disegnata da Gandini.
Nell’esposizione ci sarà anche una sezione dedicata al viaggio di Nuccio Bertone a Mosca in occasione della mostra “Autotecnica Italia 79”. Per l’URSS, si trattò di un avvenimento importante, un vero mini autosalone delle “fuoriserie”, il cui senso principale era mostrare le possibilità esclusive e la fantasia senza limiti delle ditte italiane specializzate in carrozzerie. A margine di quella mostra Bertone tenne una conferenza dal titolo: “Automobile e design. I motivi del successo delle automobili italiane sui mercati internazionali”, rilasciando poi un’intervista al famoso giornalista e storico sovietico Lef Shugurov.
La mostra, patrocinata dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura di Mosca, resterà aperta fino al 12 settembre 2021.
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