Antonio Gramsci l’aveva definita “l’artista per eccellenza” del cinema. E oggi Lyda Borelli, una delle più affascinanti attrici italiane del primo ‘900, viene celebrata anche a Mosca in una mostra allestita nel Museo Statale del Cinema. L’esposizione “Lyda Borelli - attrice di cinema e teatro”, curata da Maria Ida Biggi e Marianna Zannoni e organizzata dal Museo Statale del Cinema di Mosca, dall’Istituto Italiano di Cultura di Mosca e dall’Istituto per il Teatro e il Melodramma Fondazione “Giorgio Cini”, ripercorre la vita e la carriera di una delle prime dive del cinema muto, capace di rappresentare sullo schermo l'ideale della femminilità liberty e dannunziana, enfatizzata da una gestualità lirica che divenne in poco tempo emblematica di uno stile recitativo.
La mostra, inaugurata il 1° aprile 2021, è il risultato di un lungo percorso di studio e ricerca che ha portato alla pubblicazione del volume monografico “Il Teatro di Lyda Borelli”, a cura di Maria Ida Biggi e Marianna Zannoni (Fratelli Alinari, Firenze 2017). I materiali per l’esposizione sono stati forniti da varie musei, teatri, fondi e biblioteche italiani.
La mostra è stata aperta dal direttore del Museo Statale di Cinema di Mosca Larisa Solonitsyna e dal direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Mosca Daniela Rizzi. Il direttore dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma Fondazione “Giorgio Cini”, Maria Ida Biggi, ha salutato gli ospiti con un video-messaggio.
Al termine della presentazione è stato proiettato il film “La memoria dell’altro”, restaurato dalla Cineteca Nazionale di Roma. Il film è stato proiettato con l’accompagnamento musicale del pianista Filipp Cheltsov.
Figlia d’arte, Lyda Borelli (1887-1959) inizia a recitare da bambina e debutta sul palcoscenico nel 1901 al fianco di Virginia Reiter. Nel 1903 entra a far parte della Compagnia di Virgilio Talli e negli anni, lavorando accanto ai più importanti interpreti del suo tempo, diventa la protagonista di alcuni successi teatrali e cinematografici firmati, fra gli altri, da grandi autori come Gabriele D’Annunzio, Oscar Wilde e Sem Benelli. La sua filmografia comprende una quindicina di film girati tra il 1913-1918.
Lyda Borelli visse una lunga vita e si ritirò dalle scene nel 1918, dopo il matrimonio con il conte Vittorio Cini.
La mostra “Lyda Borelli - attrice di cinema e teatro” rafforza la collaborazione tra il Museo Statale del Cinema di Mosca e l’Istituto Italiano di Cultura di Mosca, nata un anno fa durante l’allestimento della mostra “Federico Fellini: il Centenario”
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