Robert Falk (1886-1958) è stato un pittore moscovita di origine ebraica. Il suo percorso artistico è iniziato prima della Rivoluzione del 1917 con delle variazioni sull'Impressionismo; successivamente, Falk è diventato un brillante rappresentante delle avanguardie russe, membro del primo gruppo che le riunì sotto il nome di “Fante di quadri” e al quale aderirono grandi nomi di questa corrente artistica, come Kazimir Malevich e Vasilij Kandinskij.
Per tutta la vita Falk cercò di trovare un linguaggio artistico proprio e originale, passando dal cubismo all’impressionismo, e sperimentando con le varie forme d’arte.
Durante il periodo sovietico trascorse più di 10 anni a Parigi, in un “viaggio d’affari creativo”. Al suo rientro in patria, alla fine degli anni ‘30, fu accusato di eccessivo formalismo e si riscoprì un artista non gradito: i suoi lavori smisero di essere esposti, ma egli continuò a disegnare, allestendo esposizioni per i suoi tanti seguaci direttamente nel proprio laboratorio.
Nel realismo socialista limato che si impose nell’arte sovietica, Falk rimase per molti un “ponte” verso la libertà e il pensiero sperimentale.
Pontile. Giornata grigia. 1911
Galleria Tretjakov
Chiesa in lilla. 1911-1912
Galleria Tretjakov
Sole. Crimea. Capre. 1916
Galleria Tretjakov
Nudo. Crimea. 1916
Galleria Tretjakov
La signora in rosso. 1918
Galleria Tretjakov
Ritratto di K. K. Alekseeva. 1919
Galleria Tretjakov
Mobili rossi. 1920
Galleria Tretjakov
Autoritratto con un orecchio legato. 1921
Galleria Tretjakov
Nuda su una sedia. 1922-1923
Galleria Tretjakov
Una baia a Balaclava. 1927
Galleria Tretjakov
Ricordi. 1929
Galleria Tretjakov
Ritratto di donna in maglione rosso. Parigi. Anni ‘30
Galleria Tretjakov
Il posto di un cantiere. 1934
Galleria Tretjakov
Un deserto d'oro. Samarcanda. 1943
Galleria Tretjakov
Robert Falk. Autoritratto in fez rosso. 1957
Galleria Tretjakov
I quadri di Robert Falk resteranno esposti nella Nuova Tretjakov fino al 23 maggio 2021