L’arte contemporanea italiana raccontata al pubblico russo: un anno di proiezioni online

Nel progetto dell’Istituto italiano di cultura di Mosca, le nuove tendenze i migliori artisti in una panoramica che si protrarrà per tutto il 2021. Si parte con il documentario monografico “Sulla tracce di Maria Lai”, disponibile fino al 24 febbraio sulla piattaforma Vimeo dell’Istituto

Uno sguardo sull’arte contemporanea italiana, per raccontare al pubblico russo tendenze, artisti e progetti, in una panoramica di lungo corso che si protrarrà per tutto il 2021. È il progetto “Incontri con il contemporaneo italiano”, organizzata dall’Istituto italiano di cultura di Mosca e realizzata in collaborazione con Alessandra Galletta, critico e curatrice di mostre, autrice e produttrice di documentari d’arte, e del Centro per l’Arte Contemporanea “Luigi Pecci” di Prato.

Al centro del progetto, la proiezione di una serie di materiali video, con cadenza mensile: lungometraggi e cortometraggi che presentano la personalità di un singolo artista italiano o straniero che lavora in Italia, o che fanno luce su una tendenza, una manifestazione, un’opera, un’istituzione, una performance.

“L’intento è quello di illuminare vari aspetti dell’arte contemporanea italiana in una sorta di lungo reportage che registri quasi in diretta ciò che accade – o è da poco accaduto – in questo ambito - spiegano dall’Istituto -. Naturalmente il panorama che andremo tracciando non sarà esaustivo né potrebbe esserlo, considerata la grande varietà delle espressioni artistiche contemporanee nel nostro paese. Ma ci è parso importante, pur in maniera frammentaria, cercare di trasmettere qualcosa della grande vitalità che caratterizza la produzione artistica corrente oggi in Italia”.

Si parte con la proiezione del documentario monografico “Sulla tracce di Maria Lai”, disponibile dal 25 gennaio al 24 febbraio sulla piattaforma Vimeo dell’Istituto. Il film ripercorre la storia personale e artistica di una delle personalità più affascinanti del Novecento: Maria Lai (1919-2013), ricostruendo il singolare percorso dell’artista sarda, dalla svolta degli anni Sessanta coi Telai, le Tele cucite, i Pani e le Scritture, all’azione collettiva realizzata con i cittadini di Ulassai nel 1981 (Legarsi alla montagna), che anticipa di un decennio l’“arte relazionale”, una delle principali correnti artistiche della fine del Novecento. I materiali di repertorio e i paesaggi integrano il coro di testimonianze di amici, collaboratori, artisti, critici con la stessa misteriosa serenità della voce dell’artista. Per maggiori informazioni sulla proiezione, cliccate qui.

Seguiranno le proiezioni di “Vado a vivere in Italia”, un ritratto di sei artisti nuovi cittadini italiani (25 febbraio-24 marzo), “H.H. LIM”, videoritratto dell’artista (25 marzo-24 aprile), “Broken nature” (25 aprile-24 maggio, nell’ambito della Giornata della Terra), “Vite in transito”, ritratto dell’artista italo-albanese Adrian Paci (25 maggio-24 giugno), “Skyline. Architetti per Milano” (gli architetti che hanno cambiato Milano; due proiezioni: 25 giugno-24 luglio, 25 luglio-24 agosto), “Viva/Performance Lab Cosenza” (25 agosto-24 settembre), “On space time foam”, ritratto dell'artista italo argentino Tomás Saraceno (25 settembre- 24 ottobre), “Televezzoli”, Francesco Vezzoli alla Fondazione Prada (25 ottobre-24 novembre), “Genio & Sregolatezza”, cinquant'anni di storia d'Italia vista dagli artisti 1950-2000 (25 novembre-24 dicembre).

I materiali, sottotitolati in russo, saranno introdotti da un breve testo esplicativo e rimarranno consultabili nel sito.

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