La Russia si tuffa nel cinema italiano con la nuova edizione del Festival RIFF

Ufficio stampa
Il Festival italo-russo porterà a Mosca commedie, documentari e film drammatici, per un viaggio tra le migliori pellicole del Belpaese. Dal 18 al 29 novembre 2020. Le proiezioni si terranno anche in altre 20 città della Russia

Più di 20 proiezioni, fra grandi classici e registi emergenti, per diffondere il cinema italiano in Russia. Dal 18 al 29 novembre 2020 torna una nuova edizione del RIFF, il Festival italo-russo che come ogni anno veste di tricolore le sale del cinema “Karo Oktyabr” di Mosca. Fra documentari, cortometraggi, commedie e film drammatici, il RIFF offrirà uno spaccato d’Italia, per raccontare il Belpaese attraverso la Settima Arte. Come da tradizione, molto spazio sarà dedicato al genere commedia. Non a caso la kermesse si aprirà con “Odio l’estate”, l’undicesimo film del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, insigniti del Premio Vittorio De Sica (per il cinema italiano) e del Premio Città di Sanremo “per i 25 anni di carriera”.

Per la prima volta in Russia verrà poi proiettata la commedia “Il primo Natale” dei comici Salvo Ficarra e Valentino Picone, che ha vinto il “David di Donatello” e ha sbancato al botteghino.

In prima visione ci sarà anche “Hammamet”, di Gianni Amelio, dedicato all’ultimo anno di vita di Bettino Craxi: film che ha portato Pierfrancesco Favino al trionfo e si è aggiudicata il Globo d’Oro d’Italia, il Nastro d’Argento e altri importanti premi.  

Tra i film in concorso al RIFF ci saranno “Gli anni più belli” di Gabriele Muccino, “Il grande passo” di Antonio Padovan con Giuseppe Battiston e Stefano Fresi, il dramma “Il ladro di giorni” di Guido Lombardi con Riccardo Scamarcio, la commedia “Figli” di Giuseppe Bonito con Valerio Mastrandrea e “I predatori” di Pietro Castellito, le commedie “Il colpo del cane” di Fulvio Risuleo e “La Befana vien di notte” di Michele Soave, “Uno di famiglia” di Alessio Maria Federici. 

Tra i documentari, spazio a “L’ultimo uomo che dipinse il cinema” di Valter Bencini: un viaggio favoloso nel mondo dell’illustratore Renato Casaro; segue “Raffaello. Il genio sensibile”, che accompagna gli spettatori nella vita del genio rinascimentale, con i commenti di storici d’arte, restauratori e critici. 

E nell’anno in cui tutto il mondo ricorda la nascita di Federico Fellini, non potevano mancare i capolavori del maestro: al “Karo Oktyabr” si terranno le proiezioni di due opere di Fellini, “I Vitelloni” e “La voce della Luna”.

La giuria del festival sarà composta, fra gli altri, dalla poetessa Tatiana Daniliants, dallo storico del cinema e curatore presso la Scuola del cinema di Mosca Vsevolod Korshunov e dal critico cinematografico Daria Mitina. Durante la cerimonia di chiusura verrà assegnato il premio della giuria “Il tappeto rosso del RIFF” creato dal celebre artista Marco Bravura

Il festival è organizzato sotto il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia e con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Mosca. Le proiezioni sono in lingua originale con i sottotitoli in russo. 

Dopo Mosca, il festival “volerà” a Novosibirsk e Rostov-sul-Don (dal 20 novembre), a San Pietroburgo (dal 3 dicembre) e nel 2021 in oltre 20 città della Russia.

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