L’arte per salvarsi e guardare al futuro: una selezione di opere realizzate dai creativi russi per superare il lockdown
Come sono le giornate degli artisti russi al tempo della quarantena? Sono giornate dedicate al lavoro, all’arte, alla creatività. Una creatività che esiste e resiste a casa e negli studi artistici. E guarda al futuro.
Russia Beyond ha raccolto alcune opere d’arte prodotte in queste settimane in cui il tempo è rimasto sospeso, e che suggeriscono uno sguardo nuovo, malinconico, a tratti innovativo, sulla realtà che stiamo vivendo e sul futuro che verrà.
Georgij Litichevskij. “Cosmos”
Tanya Peniker. “Acedia”
Daria Konovalova-Infante. Dalla serie “La vita segreta delle cose”
Ivan Tuzov. Dalla serie “La quarantena”
Andrej Shkarin. Dalla serie “La fuga fluida e incerta dei cittadini consapevoli dalle misure restrittive”
Gruppo MishMash. “Quando la batteria si sarà scaricata, internet smetterà di mostrarmi pubblicità di mascherine”
Andrej Bilzho. “Il grande scrittore russo e medico Anton Chekhov in auto-isolamento cerca di riportare in vita il Gabbiano”
Andrej Shkarin. Dalla serie “Il mio giardino”
Anastasia Vermeer. “Senza spettatori”
Aleksandr Florenskij. “La vista dalla mia finestra”
Ales Kochevnik. Dalla serie “Sotto le coperte”
Ajdan Salakhova. “Nuovi santi”
Vladimir Potapov. Dalla serie “Cronache dall'isolamento”
Valerij Chtak. “Non muoiono solo i morti”
Andrej Bilzho. “Ispirato”
Diana Vouba. “Paesaggio immaginario”
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