Qual è il destino dell’arte di strada al tempo del coronavirus? In un periodo in cui le uscite sono limitate al minimo indispensabile, la street art diventa virtuale. L’idea è di un collettivo artistico di San Pietroburgo, “YAV”, che ha presentato una serie di opere di street art realizzate a computer. Il progetto, dal nome evocativo di “Genesis”, esiste solo in forma virtuale, ed è visibile su Google Earth cliccando sulle località indicate.
Così come racconta Anastasia Vladychkina, leader del gruppo, il progetto ha richiesto circa tre settimane di lavoro: gli artisti hanno chiesto ad amici e familiari di inviare alcune fotografie panoramiche scattate nel tragitto tra la casa e l’ufficio, o la casa e il supermercato (gli unici spostamenti consentiti in Russia al tempo del Covid-19). Partendo da queste immagini, gli artisti hanno realizzato il layout delle future opere di street art, le hanno sovrapposte alle immagini e caricate su Google Maps: un modo per continuare a fare street art, senza uscire di casa.
“Anche se la Russia ha già annunciato la sospensione del periodo non lavorativo e una lenta ma graduale uscita dalla quarantena, vi invitiamo a restare a casa e a non uscire se non per motivi validi: la Russia sta scalando il rating dei paesi con il maggior tasso di contagi al mondo”, hanno scritto gli artisti in una nota a margine del progetto.
Ecco allora che in questo periodo di pandemia le passeggiate si fanno virtualmente su Google Earth, in attesa di poter finalmente uscire di casa senza limitazioni.
“Con il coronavirus, il mondo fisico si è ridotto a pochi metri quadrati, al piccolo spazio di un appartamento. Noi abbiamo voluto sperimentare, e abbiamo deciso di adattare il nostro mondo interiore alla realtà che stiamo vivendo; ci siamo ispirati ai lavori di artisti russi e sovietici: il nostro progetto non è che una reinterpretazione di nove opere del mondo reale, modificate per raccontare il coronavirus e il progresso tecnologico”, hanno fatto sapere gli artisti, precisando che queste creazioni saranno disponibili solo nella realtà virtuale.
“La street art deve essere qualcosa di sorprendente... nella realtà, poi, ci saranno altri lavori”, ha concluso Vladychkina.
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