Il futuro distopico di San Pietroburgo tra robot, cyborg e lucertole giganti

Vadim Solovyev
I video cyberpunk di questo artista russo hanno fatto impazzire gli utenti di Instagram

Una futuristica stazione di vigilanza fluttua sopra uno squallido complesso di appartamenti; il drone, dall’aspetto minaccioso, è stato decorato con l’immagine allegra di un personaggio dei cartoni animati sovietici. No, non sono le scene di un nuovo blockbuster distopico russo: si tratta di un’opera fantascientifica “partorita” dalla mente di un artista creativo di San Pietroburgo.

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Крайне наивно рассчитывать на новогоднее настроение, живя в Петербурге, конечно. Сегодня 24-е декабря, а я по-прежнему ношу в рюкзаке зонт. Дожди, зеленые газоны, всё это — не совсем та зимняя сказка, которую ждёшь под Новый Год. Но как же кстати пришлось это праздничное оформление патрульных станций! Каждого робота украсили изображениями персонажей из советских мультфильмов! И сразу на душе радостнее как-то. Сразу запах мандаринов чувствуешь, и кажется, что сказка всё-таки где-то рядом! ✳️☃️ ____ It is extremely naive to count on a Christmas mood, living in St. Petersburg, of course. It's December 24th, and I still carry an umbrella in my backpack. Rains, green lawns, all this is not exactly the winter fairy tale that you expect for the New Year. But how convenient this festive decoration of patrol stations is! Each robot was decorated with images of characters from Soviet cartoons! And immediately the soul is happier somehow. Immediately you can smell the tangerines, and it seems that the fairy tale is still somewhere there! . #арт #видеоарт #art #videoart #вадимсоловьев

Публикация от Вадим Соловьёв (@solovyewadim)

“Dite che a San Pietroburgo non c’è nessuna atmosfera natalizia. Ma guardate il cartone animato che hanno disegnato sulla stazione di vigilanza. Rende tutto immediatamente più allegro”, recita la voce del videoclip.

Vadim Solovyev si occupa di pubblicità e ultimamente ha ottenuto una grande popolarità come artista indipendente grazie ai suoi lavori legati al genere cyberpunk. 

Solovyev popola i lugubri e piovosi paesaggi urbani con animali mutanti e immaginari, uccelli e insetti giganti. La nuova ondata di successo è arrivata con la pubblicazione su Instagram di alcuni video che ritraggono San Pietroburgo in un futuro non molto lontano...

Le vie e le piazze della capitale del nord si trasformano in un paesaggio distopico, abitato da sinistri robot e organismi cibernetici, che creano un grosso contrasto con le romantiche vedute di San Pietroburgo alle quali siamo abituati. 

Talvolta Solovyev utilizza la sua arte in tono ironico per prendere in giro le strane abitudini degli abitanti della città. 

“Guarda un po’. Butta via l’immondizia proprio nel cestino vicino alla porta d’ingresso. Bastardo elettronico!”.

La didascalia che accompagna il video recita: “Come dice il proverbio: i robot assomigliano ai loro proprietari”. E così, se l’inquilino del primo piano non fa la fatica di fare due passi per buttare la spazzatura negli appositi bidoni, anche il suo robot adotterà le stesse cattive abitudini.

L’artista, poi, cerca a modo suo di accendere i riflettori sul tema dello sfruttamento degli animali:

"Odio quando gli animali vengono sfruttati per fare soldi con i turisti. E se questa lucertola gigante geneticamente modificata almeno può divorare il proprio sfruttatore, non è detto che tutti gli animali abbiano questa possibilità. Non incoraggiamo questo tipo di intrattenimento! Libertà per le lucertole giganti!", dice il post di Instagram.

“Guarda questo bel ragazzo. Sta sciogliendo la neve sulla griglia. Ben fatto! I robot sono ben preparati per l'inverno”.

“Si possono notare due diverse tipologie di lavori - spiega l’artista, commentando i propri post pubblicati su Instagram -, una parte delle mie opere si ispira ai problemi reali della vita in città; l’altra parte, invece, cerca di immaginare visivamente ed emotivamente una nuova realtà, diversa dal quella che conosciamo noi”. 

Solovyev ammette di trarre ispirazione dalle immagini che incontra nei libri, nei film e nelle graphic novel.

Solovyev sa bene che i video attirano molto di più l’attenzione del pubblico rispetto alle foto. Ma per il momento non intende dedicarsi esclusivamente alla produzione di video. "Mi piace creare opere grafiche statiche - spiega -, continuerò a fare video, ma non mi limiterò solo a questo”.

L’artista ammette di aver ricevuto delle offerte commerciali, che ha però rifiutato, poiché ritiene “che sia ancora presto per dare questo passo". Senza un progetto preciso per il futuro della sua arte, quindi, Solovyev si limita a fare quello che gli piace di più...

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