1/ Valentin Serov. Anna Pavlova nel balletto “La Sylphide”, 1909
Museo Russo
Questo quadro del celebre Serov, che ha immortalato la leggendaria ballerina Anna Pavlova, ha fatto il giro del mondo grazie ai manifesti delle “Stagioni russe” di Sergej Diaghilev.
2/ Aleksandr Benois. Schizzi per il balletto “Petrushka”, 1911
Dominio pubblico
Benois era il direttore artistico delle "Stagioni russe" di Diaghilev. Ha scritto il libretto e le sceneggiature e ha realizzato i costumi e le decorazioni per una dozzina di balletti.
3/ Leon Bakst. Schizzo di un costume per il balletto “L’uccello di fuoco”, 1922
Collezione di Belgazprombank
Bakst è stato anche un talentuoso artista teatrale, oltre che decoratore e collega di Benois per le “Stagioni russe”. A proposito, questo schizzo per il balletto di Diaghilev “L’uccello di fuoco” è stato venduto all'asta di Christie's nel 2013 al prezzo di 242.500 dollari.
4/ Konstantin Somov. Balletto russo, 1930
Museo di Ashmolean, Oxford, UK
L'artista Konstantin Somov, emigrato a Parigi, era amico di Diaghilev e lo aiutava con i bozzetti dei costumi, le scenografie e i manifesti teatrali.
5/ Zinaida Serebrjakova. “La toeletta delle ballerine”, 1922
Collezione privata
Serebrjakova amava sbirciare dietro le quinte e svelare i segreti nascosti dell’arte del balletto.
6/ Zinaida Serebrjakova. “Le ragazze della Sylphide”, 1924
Galleria Tretjakov
Oltre alle ballerine adulte, Serebrjakova ha ritratto anche queste giovani artiste, dalla grazia quasi eterea.
7/ Aleksandr Gerasimov. “Ritratto della ballerina Olga Lepeshinskaya”, 1939
Galleria Tretjakov
Il pittore russo Aleksandr Gerasimov ha ritratto i volti più importanti del paese. Fra loro, vi fu anche l’étoile del Teatro Bolshoj Olga Lepeshinskaya. L’artista l’ha ritratta di fronte allo specchio in modo da permettere allo spettatore di ammirarla da diverse angolature.
8/ Aleksandr Gerasimov. “Ritratto della ballerina Sofia Golovkina”, 1947
Museo di Volgograd
L’artista qui ripropone un gioco di specchi. La ballerina è ritratta con un costume di scena, dello spettacolo “La Bayadère”. Dopo la lunga carriera al Bolshoj, Sofia Golovkina si dedicò all’insegnamento e fondò la prima scuola coreografica per ballerini di Mosca
9/ Nadya Rusheva. “Ballerina, solista”, 1968
Izobrazitelnoye Iskusstvo, 1976
L’artista Nadya Rusheva era considerata un genio. Morì prematuramente a 17 anni. Ma lasciò in eredità più di 12.000 lavori grafici, tra cui varie illustrazioni classiche. La mano di Nadya più volte si dedicò a ritrarre il balletto.